Dal Grande Fratello alla grande sceneggiata il passo è breve
Era difficile sbagliarle proprio tutte ma ieri sera al Grande Fratello è successo: che imbarazzante puntata quella dell'8 gennaio 2025
E’ davvero difficile capire da dove iniziare a commentare quello che è successo nella puntata del Grande Fratello di ieri perchè è stato tutto sbagliato. Sbagliato ancora da prima che la diretta iniziasse. Per un semplice motivo: se hai un provvedimento serio da prendere, dopo tutto quello che è successo in casa, come è accaduto anche in passato, annulli il televoto, chiami il taxi, ci metti sopra il concorrente che se ne deve andare e chiudi la questione. In passato non ci sono state difficoltà nel far risucchiare dal buco nero, concorrenti mandati via in ciabatte, in questa occasione invece, si aspetta quasi una settimana prima di arrivare al nocciolo. Vergognoso.
Il Grande Fratello diventa la Grande Sceneggiata
Capitolo 1: il sermone di Signorini. E così il conduttore, vuole essere protagonista in prima persona e ci mette la faccia, lui che quest’anno se n’è andato in vacanza e non è passato neppure per gli auguri di buon anno nella casa infischiandose di un cast che tutti “schifano”, altro che vi abbiamo scelti, vi sceglieremmo di nuovo. Certo, dopo le figuracce già fatte in passato, è chiaro che questo ti resta da dire. Non ama fare la maestrina o il maestrino ma si prende il primo blocco della puntata, non regge neppure con la voce alla tensione di quello che sta succedendo, recita a memoria il discorsetto che gli hanno preparato e freeza tutti, perchè a lui i saluti non piacciono. Va nella casa per dire tutto e niente, perchè si sa, bisogna aspettare la mezzanotte per dire che cosa hanno deciso, dopo una settimana di riflessione gli autori. Cosa non si farebbe per un punto di share in più.
Capitolo 2: la lite Ilaria vs Helena. La Prestes, esattamente come era accaduto sull’Isola, sta antipatica a tutti. Spiegarne i motivi non è facile ma è chiaro che sia così. Nel caso di Ilaria però aveva ragione da vendere prima della lite. Fa una nomination normalissima durante la quale dice che non le è piaciuto che al figlio, invece di chiedere della scuola, si chiedesse se il padre vede altre donne. Ilaria, sobillata dalla Morlacchi e company, si fa scoppiare la vena, e non solo. E un po’ posseduta dall’animo di Zequila contro Pappalardo, va in camera da letto e fa una sceneggiata immotivata contro Helena che a sua volta reagisce. Tempo 3 minuti dopo quei calci dati e quelle urla, e le parole dette, avrebbe dovuto essere prelevata di peso e portata fuori dalla casa. Del resto, lo ha detto anche lei : “spero che prendano un provvedimento contro di me e che vada fuori”. Mica fessa, si era resa benissimo conto della gravità di quanto fatto.
Capitolo 3: le continue provocazioni di Jessica Morlacchi. E’ inquietante pensare che la Morlacchi sia passata dall’essere la più amata dal pubblico a un personaggio parecchio discutibile che fa quasi paura. Qualcuno lo ha detto dall’inizio che la maschera sarebbe caduta. Ora non volendo mettere in dubbio il suo atteggiamento iniziale, pensiamo che sia la stanchezza dei 4 mesi rinchiusa in quel posto ad averla resa così, praticamente un’altra persona. Provocazioni, frasi, tutte cose che non avrebbe mai dovuto dire perchè appunto, si cerca di portare serenità. E’ inutile che si continui a dire “viveteci voi con quella” perchè lei, potrebbe dire lo stesso di te. Magari guardandosi da casa, ce lo auguriamo, comprenderà i suoi errori. Alla Morlacchi va dato atto di una cosa: aver trovato il coraggio di andare via. Una cosa che Ilaria avrebbe dovuto fare lunedì sera, per essere di esempio ai suoi amati figli e non ha fatto. Quanto meno, la coerenza di pensare di essere nel giusto e di dimostrarlo fino in fondo. E la furbizia, sentendo gli applausi, anche di capire che il pubblico non è più dalla sua parte. Meglio uscire da soli che farsi cacciare.
Capitolo 4:il bollitore della discordia. Siamo tutti d’accordo sul fatto che Helena non volesse fare del male a Jessica ma siamo tutti anche d’accordo sul fatto che la Prestes andasse squalificata per il gesto fatto. Non si può far passare il messaggio che si possano lanciare oggetti in aria anche se non contro una persona. Sbagliata la scelta di lasciarla in casa, purtroppo la convivenza civile ha delle regole e lei, non le ha rispettate. Se uno ti da uno schiaffo tu non rispondi con un altro schiaffo. Dunque grave errore che ha avuto poi le conseguenze viste ieri sera: tutti la pensavano fuori e quando hanno compreso che non sarebbe stata squalificata, si sono di nuovi riattivati per capire come fare a “farla fuori”. Per tutta la settimana hanno fatto notare che Helena è protetta, argomento che non è stato toccato in prima serata e che invece sarebbe stato interessante da approfondire. L’unica che ha fatto capire di non essersi sentita tutelata è stata appunto la Morlacchi che in camera da letto ha sottolineato come lei sia andata incontro agli autori non dicendo delle cose mentre loro l’hanno paragonata ad Helena mettendola al televoto. Ecco , almeno le pall@ di dire quello che si pensa davvero.
Capitolo 5: l’inutile provvedimento. E arriviamo alla genialata, il provvedimento tanto atteso. Il Grande Fratello indossa le vesti di Ponzio Pilato e decide di mandare Ilaria, Jessica ed Helena al televoto. Ma qui arriva il bello: non da sole, ma con gli altri concorrenti. C’è davvero del genio signori e signore…Non si apre un televoto flash a inizio puntata, dopo il sermone, cosa che sarebbe stata sacrosanta. Se proprio il pubblico deve scegliere, mandi le tre al televoto e attendi la decisione e poi vai avanti. No: nomination d’ufficio. Ma il senso? Nessuno. Come nessun senso ha il provvedimento. Ed è inutile che Signorini dica che in passato sono state seguite procedure simili, perchè in passato sono state prese decisioni ben più gravi. Le tre andavano punite e se proprio non hai il coraggio di squalificarle, allora lasci che sia il pubblico, che tutto vede, a decidere chi far restare e chi no.
Tutto sbagliato dall’inizio alla fine ed ecco che il Grande Fratello è diventato la grande sceneggiata.
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