Al Gf censura e paura di aprire bocca, a Temptation Island volano sedie
Al Grande Fratello e all'Isola concorrenti impauriti per ogni parola detta male, a Temptation Island volano sedie come se non ci fosse un domani...
La nuova linea editoriale di Mediaset a quanto pare non riguarda Temptation Island. Se al Grande Fratello infatti, i concorrenti hanno persino paura di fiatare e di dire qualcosa che potrebbe esser mal interpretato, nel programma della Fascino, tutto è concesso ( anche all’Isola dei famosi c’erano regole stringenti, per stessa ammissione di Luxuria e Bruganelli). E spesso badate, molte parole che i protagonisti del programma dicono, sono più pericolose di scatti di rabbia che vanno in onda in prima serata. I fidanzati che danno della stupida alla propria ragazza, che l’accusano di essere della poco di buono e le fidanzate che rispondono in modo anche aggressivo, verbalmente, ai filmati che vedono, per poi sciogliersi di fronte a due moine, non sono un bel vedere. Ma tant’è. Se il programma incolla oltre 3 milioni di spettatori davanti alla tv un motivo ci sarà. Peccato però che molto dello “spettacolo” che vediamo, non fa ridere ma sarebbe degno di programmi di genere ben diverso, quelli in cui si raccontano storie di amori malati.
E verrebbe spesso da pensare che sono pagati per farlo, ma la triste verità è che non fingono, viene tutto naturale…
A Temptation Island tutto è concesso
E così, un po’ come succede anche a Uomini Donne, con liti tagliate nel corso delle registrazioni, e parolacce che volano in diretta a suon di bip che poi coprono quello che accade, per non esagerare nel primo pomeriggio degli italiani, a Temptation Island tutto è successo. Dal lancio delle bottigliette a quello delle sedie volanti, passando per strusciamenti vari ed eventuali. Insomma due pesi e due misure, questo è evidente da tempo. Nella casa del Grande Fratello c’è stata forse per molto tempo troppa libertà, il problema è che adesso, non c’è più nulla di reality. Quello che invece succede a Temptation Island racconta perfettamente chi sono i protagonisti. Bisogna solo capire se la cosa sia un bene o un male.