Elenoire Ferruzzi contro la linea di Berlusconi: “Grande Fratello per educandi , meglio non farlo”
Elenoire Ferruzzi parla di Grande Fratello e di favoritismi e va contro Pier Silvio Berlusconi
Elenoire Ferruzzi doveva essere una delle protagoniste della passata edizione del Grande Fratello VIP. Avrebbe dovuto raccontare la sua storia, per far parlare di un tema, ancora oggi, molto delicato nel nostro paese. Negli intenti, una ottima scelta, nei fatti decisamente qualcosa che non è andato come Signorini forse si aspettava. Ma chiaramente, tutto questo è dipeso dal percorso che la Ferruzzi ha fatto nella casa, che poco ha a che fare con la sua storia personale e tanto invece con quello che è stato il suo atteggiamento.
Un atteggiamento che, lo ricorderete, ha portato il pubblico a decidere di farla uscire, nonostante fosse amatissima dai suoi follower che on line, l’avevano eletta una regina. Una corona che però è caduta durante il GF VIP…La Ferruzzi è tornata però a parlare del reality e della nuova linea che Pier Silvio Berlusconi vuole per la prossima edizione del reality.
Elenoire Ferruzzi commenta la volontà di Pier Silvio Berlusconi di cambiare rotta
Ai microfoni di TAG24, l’ex gieffina ha espresso il suo disaccordo con la nuova visione di Pier Silvio Berlusconi, convinta che non si possa modificare troppo la natura del programma: “Il Grande Fratello Vip è un reality e non si può pensare di fare un programma per educandi. A quel punto allora è meglio non farlo”. Nelle intenzioni di Pier Silvio c’è invece quella di mandare in onda un programma che racconti, uno spaccato di paese, senza volgarità, senza bullismo, senza offese ma con altri toni.
Elenoire ha poi parlato dell’edizione a cui ha peso parte (vinta da Nikita Pelizon dopo quasi sei mesi nella Casa). La ex concorrente, che era stata fortemente voluta da Signorini, ha spiegato che a suo dire, in questa edizione ci sarebbe stato un trattamento diverso tra vipponi, che ci sarebbero stati anche dei favoritisimi e ha detto: “Il problema della scorsa edizione è che è stata mal gestita. Hanno pagato persone che non c’entravano nulla, come noi che eravamo in studio, e non le persone che si erano comportate in modo grave. Alcuni sono stati protetti fino alla fine, sempre e comunque”.