Il padre di Antonella Fiordelisi sui social: “Complimenti a chi intervista soggetti devastati mentalmente dall’utilizzo di sostanze stupefacenti”
Sono molto forti le parole di Stefano Fiordelisi sui social: ecco che cosa ha detto il padre di Antonella
Nella carriera di Antonella Fiordelisi, c’è ben poco, se non il suo passato e presente da influencer. Diventata nota per la storia con Francesco Chiofalo ( e per essere una delle tante ex di alcuni calciatori), la Fiordelisi è giovanissima certo e avrà tutto un futuro davanti per costruire quello che desidera. Certo è, che le intromissioni così pesanti da parte di suo padre, potrebbero essere parecchio deleterie per la ragazza, considerate anche le posizioni che l’uomo prende. Si perchè se scrivi determinate cose sui social, anche senza fare nomi, è chiaro che tutti capiscano di chi stai parlando. Il solo a parlare di Antonella Fiordelisi, in quanti ex, è Francesco Chiofalo, per cui è evidente, che ci si riferisca a lui quando si parla di persone che sono state devastate mentalmente dall’utilizzo di sostanze stupefacenti. Non c’è bisogno di chiamare in causa Poirot ecco. E pensare che lo staff di Antonella chiede provvedimenti contro Micol per aver usato l’espressione: “nervo scoperto”. Una roba difficile da etichettare con termini come cringe e imbarazzante. Oscena forse. Inspiegabile. E poi fuori dalla casa, c’è chi lancia un certo tipo di accuse, senza fare nomi quindi, anche in modo vigliacco. Perchè se dici certe cose, te ne assumi la responsabilità.
Il durissimo attacco di Stefano Fiordelisi
“Complimenti a chi intervista soggetti imbottiti di anabolizzanti e devastati mentalmente dall’utilizzo di sostanze stupefacenti. Complimenti anche a chi sponsorizza simili soggetti“. Queste sono state le parole di Fiordelisi sui social. E considerato che il solo a parlare di sua figlia in queste ore, raccontando la fine della storia d’amore e parlando anche di quanto fosse difficile avere una storia con la presenza così ingombrante di alcuni genitori, è stato solo Chiofalo, i conti tornerebbero. Peccato che ci si sposti su questo genere di attacchi, quando bisognerebbe ricordare che è televisione, che è gioco. Che la vita vera dovrebbe essere un’altra. Ma l’ossessione dei follower, è chiaro, è l’unica strada da inseguire.
Il Chiofalo dal canto suo, non aveva avuto paura di dire quello che pensava. Lo ha fatto senza troppi giri di parole, facendo nomi e cognomi.