Le lacrime di Soleil dopo il rimprovero di Signorini e le scuse a Gianmaria
Dopo la diretta Soleil Sorge si è nuovamente scusata con Gianmaria Antinolfi spiegando le sue ragioni
Dopo le polemiche nate dai social, nella puntata del Grande Fratello VIP 6 ieri, Alfonso Signorini ha mostrato a Soleil il video in cui diciamo, regalava una metafora davvero pessima su scarafaggi e persone. In particolare, parlando di Gianmaria Antinolfi, lo paragonava a uno “scarafaggio di quelli che non muoiono neppure se gli metti l’acido”. Parole molto forti per le quali il conduttore ha chiesto a Soleil di scusarsi. Dopo la puntata, riflettendo su quanto accaduto e parlando con Gianmaria in prima persona di quelle frasi, Soleil ha avuto una crisi di pianto e ha raccontato di un evento tragico che ha fatti parte della sua vita. Non avrebbe mai voluto parlare di una aggressione con l’acido, lei sa che cosa significa, avendo avuto un caso del genere che ha colpito una persona a lei molto vicina. Ed è per questo che ieri dopo la diretta ne ha parlato direttamente con Gianmaria Antinolfi.
Le lacrime di Soleil Sorge dopo le parole di Signorini
In giardino la Sorge ha quindi spiegato: “Il tema dell’acido… La madre di uno dei miei migliori amici è stata aggredita con l’acido e l’ho vissuta in famiglia una cosa del genere, ma ti pare? Non era quello… come lo scarafaggio che gli butti il veleno e si rafforza anziché morire, lo scarafaggio perché è così che si comportano gli scarafaggi.“
Soleil ha ribadito le sue ragioni e si è però scusata con Gianmaria per avergli dato dello scarafaggio. La Sorge ha provato nuovamente a spiegare le sue ragioni: “L’unica cosa per la quale mi scuso è per l’averti dato dello scarafaggio ma lo sai, ero incazzata nera dopo la puntata in quel momento. Si vedeva dalla mia faccia che ero nera.“
Era davvero chiaro a tutti che Soleil non volesse dire che Gianmaria andava ucciso con l’acido, sono delle menti maligne potrebbero arrivare a credere una cosa simile. E’ anche vero che non si è nel salotto dei casa propria e che bisognerebbe imparare a contare fino a 10 prima di dire certe cose che possono essere facilmente travisate.