Reality e Talent

La rivincita di Asia Argento: il pubblico di X-Factor urla all’ingiustizia

La rivincita di Asia Argento: il pubblico di X-Factor urla all'ingiustizia e la vorrebbe vedere anche nella fase live del programma riconoscendone tutte le doti da giudice

E’ bastata la prima puntata delle audizioni di X-Factor per far cambiare idea a tutte quelle persone che per mesi si sono chieste come mai Sky avesse puntato su Asia Argento nel ruolo di giudice. Sono bastate poche stoccate dell’attrice per far capire che ha una cultura musicale di un certo livello e che la vicinanza a Morgan l’ha sicuramente aiutata anche in questo. E’ bastato poco per far capire a tutti che Asia è un giudice senza peli sulla lingua ma che allo stesso tempo si emoziona e sa piangere. E’ bastato poco per far si che il pubblico compisse una sorta di sollevazione, ovviamente sui social, per chiedere a gran voce a Sky di ripensarci. Non vedere Asia alla fase live del programma sarà e sarebbe un peccato. Pare che Sky abbia preso la sua decisione, pare che i giochi siano fatti e pare che la presenza di Asia Argento avrebbe potuto fare del male un po’ a tutti, in primis a se stessa. E forse è vero, visto che ci sarà un live, visto che i ragazzi avranno modo di parlare in diretta e magari anche ai giudici qualche battuta fuori luogo potrebbe scappare. La morale della favola però è che i giorni dopo la prima puntata di X-Factor, di Asia Argento non si parla per lo scandalo, per le molestie, per le accuse e presunte tali ma si parla della sua capacità di vestire il ruolo di giudice.Lo aveva detto Manuel Agnelli in conferenza stampa che X-Factor perdeva un grande giudice e non sbagliava. Lo hanno capito anche gli addetti ai lavoro: Asia sarebbe stata una numero 1. 

ASIA ARGENTO CONVINCE NEL RUOLO DI GIUDICE A X-FACTOR: IL PUBBLICO VORREBBE RIVEDERLA DIETRO IL BANCONE 

Un peccato non vederla, un peccato non ritrovarla anche perchè i ragazzi erano stati scelti da lei e immaginiamo che, se avessero potuto dire la loro, avrebbero preferito lavorare con lei invece che ritrovarsi un giudice che non li ha scelti ma “che se li ritrova”. 

Perdono un po’ tutti in questa storia, e se da un lato è comprensibile anche la decisione di Sky, dall’altro ci ritroviamo a fare i conti con delle accuse arrivate dai social e da un giornale. Accuse pesanti certo, ma che devono essere dimostrate. A oggi non c’è nulla: non c’è un processo ma solo voci, non c’è una condanna ma solo colonne di inchiostro. E poi c’è Asia che questa estate, nonostante la morte del suo compagno, ha continuato con il lutto nel cuore. Lei ha avuto il coraggio di prendersi anche le critiche per il suo ritorno, lo ha fatto perchè credeva in quello che stava facendo. E poi c’è chi invece si piega al “protocollo”. Ci stiamo perdendo davvero tutti. 



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