Gossip e TV 10 Ottobre 2013

Radio Belva scoppia la rissa tra Cruciani-Sgarbi e gli altri ospiti (VIDEO)

Nella prima puntata di Radio Belva in onda il 9 ottobre 2013 su rete 4 è rissa tra Cruciani e Sgarbi per voi il video di un imperdibile momento di televisione

Partiamo da una breve premessa: noi Radio Belva non l’abbiamo seguito. Ebbene si abbiamo preferito sconvolgerci con le vicende de Le tre rose di Eva e i casi di Chi l’ha visto. Però abbiamo visto il video e sappiamo quello che è successo: una lite che ha visto protagonisti Cruciani e Sgarbi che figuriamoci se è stata preparata. Ma non solo: battutacce, confusione, tutto quello che non si vorrebbe vedere in tv. E per fortuna che quello di Cruciani e Parenzo doveva essere un programma innovativo e rivoluzionario, noi questa rivoluzione non l’abbiamo capita.

Se infatti i due conduttori in radio vanno alla grande sul piccolo schermo forse sono caduti in modo molto banale in quello che è il classico atteggiamento di chi snobba Barbara D’Urso, giusto per citare un conduttore, e poi ricade in tutti gli stereotipi odiati dal pubblico, o in parte anche amati. Già perchè si sa che la rissa televisiva con Sgarbi è quella di cui il giorno dopo si parla e infatti noi siamo qui a farlo.

Giusto per darvi un assaggino di quello che è successo vi riportiamo qualche parolina che il conduttore Cruciani, e Sgarbi si sono scambiati in modo molto amichevole e poi vi lasciamo al video.

“Ti sei battuto per essere nelle liste come nominato anche tu. Volevi essere nelle liste pure tu. Dillo, Vittorio” lancia l’accusa Cruciani contro Sgarbi e lui risponde così: “Tu dici cose diffamatorie. Faccia di merd@. Non devi dirlo. Documentalo, ti denuncio. Ti piscio in testa, faccia di mer… Guarda se devo sentire un cretino. (…) È un’offesa, da voi non verrò più. Mi avete rotto il ca…. Non sono qua a farmi offendere da due spiantati. Cruciani, tu volevi farti candidare da An, Fini mi ha detto che tu gli leccavi il cul0. E tu, Parenzo, con la Lega da Bossi. Leccaculi, vi ho visti io”.

Non aggiungiamo altro: cliccate qui per vedere il video