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Nicola, il figlio di Patrizia Mirigliani: “Grazie mamma anche se non sono stato il figlio che avresti voluto”

Per la prima volta il grazie del figlio di Patrizia Mirigliani, dopo anni dalla denuncia con cui gli ha salvato la vita

patrizia mirigliani figlio

Finalmente Patrizia Mirigliani e suo figlio Nicola si sono ritrovati, a La volta buona confidano che da pochi anni sono tornati ad abbracciarsi dopo il terribile e lungo periodo vissuto. Tutti ricordiamo le lacrime e la disperazione di Patrizia Mirigliani che in tv raccontava il dramma che stava vivendo con suo figlio, vittima della droga, ad un passo dalla morte, ne era certa. Ha avuto un coraggio incredibile lei con la denuncia e con il racconto in pubblico ma anche Nicola oggi ha coraggio nel dire tutto. 

Il figlio di Patrizia Mirigliani legge una breve lettera per sua madre, è emozionatissimo e fa piangere tutti, sono parole così vere e arrivano dopo tutto il male. >> Qui come Patrizia è arrivata a denunciare suo figlio Nicola

Il figlio di Patrizia Mirigliani a La volta buona 

“Mia madre è lei il luogo dove voglio ancora e sempre stare, non sono stato il figlio che avresti voluto e invece tu sei stata sei e sarai sempre tutto per me. Noi insieme possiamo vincere qualunque sfida, grazie mamma ti voglio bene” e con queste parole Nicola fa piangere tutti e sua madre non si aspettava niente di tutto questo ma ogni parola la ripaga di tutto il dolore vissuto.

Nicola racconta del bullismo subito da ragazzino perché era timido, perché non parlava, riceveva sputi e insulti da più ragazzi ma non ne ha mai parlato, l’ha fatto solo pochi anni fa.

“Ero stremato proprio molto arrabbiato, nervoso e piangevo sempre gliel’ho detto fa, non è facile comunque raccontarlo, è un dolore forte dentro cioè che te lo porti cioè ci convivi però poi non riesci capito né con psicologi e ne ho fatti di percorsi”.

Ma Nicola è cresciuto con incontri sbagliati e comincia a provare cose che non si dovrebbero provare perché poi purtroppo ti segnano ma l’amore di mamma Patrizia Mirigliani la porta poi anche a denunciarlo.

Ha avuto grande forza Patrizia che racconta dove ha trovato il coraggio: Non è facile denunciare un figlio, una cosa terribile, è sangue del tuo sangue ma quando ho varcato la soglia del commissariato ho detto ‘devo farlo devo farlo’ perché devo pensare a salvare mio figlio perché oggi non ci sarebbe più altrimenti. Ho detto non devo pensare che sono la mamma ma devo pensare a salvare mio figlio perché è molto è facile aiutare un figlio dicendogli di sì, proteggendolo e avvallando qualsiasi cosa che faccia”.

Patrizia prosegue: Ma Nicola faceva uso di sostanze e la situazione non era più vivibile a casa mia perché io praticamente subivo ma non dal punto di vista fisico no però era una richiesta continua di soldi a cui dovevo sottostare e non ero più disposta a farlo perché compravo la morte di mio figlio e io non potevo farlo”.

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