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Belen e Cecilia Rodriguez raccotano episodi in cui sono state fisicamente violente con i loro ex: volano cactus

Cecilia e Belen Rodriguez raccontano alcuni aneddoti molto particolari del loro passato...

cecilia e belen

Belen Rodriguez e Cecilia Rodriguez sono state protagoniste della puntata di Verissimo in onda il 3 aprile 2022. Le due sorelle si sono raccontate nello studio di Verissimo rispondendo ad alcune domande un po’ più particolari di Silvia Toffanin. Parlando del loro essere molto calienti e molto gelose, le due sorelle Rodriguez hanno raccontato alcuni retroscena inediti su momenti un po’ complicati affrontati con i loro ex. Momenti in cui a quanto pare, sono state anche un tantino violente dal punto di vista fisico.

Cecilia, che ha dimostrato tutto il suo fuoco argentino durante lo scherzo che le Iene hanno organizzato con il suo attuale fidanzato, Ignazio Moser, ha spiegato che in passato è stata leggermente aggressiva anche in altre occasioni: “Sì a Ignazio ho tirato uno schiaffo durante lo scherzo delle Iene. Poi c’è stato un altro evento di gelosia. ” E ha raccontato: “Ho lanciato un posacenere in testa ad un ragazzo che mi aveva anche insultato. Lui è finito in ospedale con 5 punti di sutura. Ho nascosto il posacenere perché mi vergognavo. Lo guardavo e dicevo ‘cosa ho fatto?’. Non è che lo volevo colpire così sulla testa era uno sfogo. Era una scena delle mie. “. Cecilia ha anche spiegato che non fa distinzioni tra uomini e donne: “Se picchiamo solo gli uomini? No, io qualche donna l’ho presa per i capelli.”

E poi è toccato a Belen che ha raccontato un aneddoto sul suo passato di coppia al fianco di Fabrizio Corona.

Il racconto di Belen a Verissimo: quella volta in cui lanciò un cactus a Corona

Nello studio di Verissimo Belen ha raccontato: “Io invece ho lanciato un grosso cactus e l’ho centrato davvero. Volete sapere chi era lui? Fabrizio Corona! La pianta con il vaso. Lui non mi faceva uscire dalla stanza e io volevo andare via. Lui me ne aveva combinata un’altra delle sue e non mi lasciava uscire. La prima cosa a portata di mano era un cactus. Non ti dico, per spinzettarlo c’ho messo una giornata. Però se lo meritava per quello che mi aveva fatto.”

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