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Antonella Clerici avverte sua figlia: “Se vedo Maelle che a scuola è online sono guai”

Antonella Clerici in diretta avvisa sua figlia Maelle ma dovrebbero fare tutti come lei per essere degli ottimi genitori

Antonella clerici maelle

Anche oggi Antonella Clerici ha dato una bella lezione a tanti genitori che non sono per niente attenti all’educazione e al controllo dei loro figli. Più volte la conduttrice di E’ sempre mezzogiorno spiega nelle sue dirette cosa non permette a sua figlia, cosa la spaventa, cosa le vieta, cosa vorrebbe che cambiasse magari con l’aiuto di una legge, di regole valide per tutti.

Nella puntata del 10 aprile 2025 l’occasione giusta per Antonella Clerici è arrivata grazie a una campagna promossa in collaborazione con la Rai sull’educazione digitale. Ed è così che spiega che non consente a sua figlia di utilizzare il telefonino a scuola mentre c’è la lezione. >> Leggi anche Un merlo entra nella cucina di Antonella Clerici e crea scompiglio a E’ sempre mezzogiorno

Antonella Clerici sempre attenta ad inviare messaggi giusti

“Vorrei sensibilizzarvi su questa campagna che è promossa in collaborazione con la Rai sull’educazione digitale perché è una cosa importante. Perché sapete che aumenta il tempo che i nostri ragazzi soprattutto giovani stanno quotidianamente davanti al tablet ed è fondamentale che siano consapevoli dei rischi e che soprattutto sappiano come affrontarli”. 

E’ così che Antonella Clerici introduce il discorso, parlare della compagna di sensibilizzazione era già previsto ma il sui messaggio ai genitori, soprattutto di adolescenti, di certo è arrivato ben più forte. Sua figlia Maelle è nel pieno dell’adolescenza, sa bene di cosa parla e per quanto sia una ragazza rispettosa delle regole, anche gli insegnanti dovrebbero essere più duri. Anzi, Antonella Clerici parla di coraggio dei professori, di agire. 

“Da anni Save the Children è al lavoro per promuovere i diritti i di bambini e di adolescenti in particolare, rafforzare l’alleanza genitori e scuola ed è possibile scaricare dal sito la guida di Save the Children che offre spunti pratici e anche regole da seguire. Grazie quindi a Save the Children ma grazie anche al fatto che noi insomma coi nostri figli ogni tanto dobbiamo chiudere questa cosa qui ad esempio se vedo mia figlia che è online a scuola eh sì non sai che cosa succede”.

Maelle è avvisata ma di certo conosce già bene le regole della sua mamma. Antonella però si rivolge anche agli insegnanti: “Magari anche agli insegnanti dico di avere il coraggio finché non hanno 18 anni, poi li entra un’altra procedura, ma appena entrano a scuola di ritirare i telefoni perché secondo me questa è una buonissima regola in modo che l’attenzione è tutta per le lezioni”.

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