Caroline Darian: “Per gli abusi a mia madre avrei preferito che mio padre fosse morto in un incidente”
Caroline Darian non potrà mai perdonare suo padre per gli abusi a sua madre ma c'è purtroppo altro, lei sa che c'è altro
Caroline Darian non potrà mai perdonare suo padre per gli abusi subiti dalla madre. A Verissimo ha raccontato del mostro che avevano in casa, del padre che fino a prima di scoprire tutto era un genitore presente.
E’ stato sconvolgente per Caroline Darian e per la sua famiglia e lo è ancora oggi, lo sarà sempre. Ha avuto un vero e proprio crollo quando ha scoperto anche altro. Lei è la figlia di Dominique Pelicot, l’uomo condannato a 20 anni per avere drogato e fatto violentare sua moglie da decine di uomini. C’è altro che Caroline vuole scoprire, vuole andare fino in fondo perché anche lei ha paura di essere stata abusata. Ha creato un’associazione per combattere la sottomissione chimica, ha scritto il libro “E ho smesso di chiamarti papà”, appena pubblicato in Italia.
Caroline Darian a Verissimo
“Sono sprofondata quando ho scoperto queste foto e mi sono resa conto che probabilmente aveva fatto anche qualcosa di peggio… Avrei preferito sapere che quel famoso novembre del 2020 che era morto in un incidente d’auto, avrei preferito un decesso accidentale piuttosto che sapere tutto quello che abbiamo poi saputo più avanti… Di questo individuo che non avevo mai conosciuto mai sospettato pur vivendo insieme ed essendo anche vicinissimi”. E’ difficile attraversare questa esperienza e riuscire a superare questo tradimento così terribile, il perdono è impossibile. E’ sconvolta e disgustata: “anche perché ho il convincimento intimo che ci siano delle altre vittime”.
Tutto è stato scoperto grazie a un episodio in un supermercato, una donna che ha denunciato Dominique Pelicot: “Senza queste donne che denunciano e che hanno denunciato, in questo caso nel settembre 2020, molto probabilmente io e i miei fratelli avremmo dovuto seppellire nostra mamma nei mesi successivi. Io sono veramente infinitamente riconoscente a queste donne che hanno veramente fatto denuncia perché erano state fotografate in un supermercato”.
Ma l’orrore subito dalla mamma pensa si sarebbe potuto evitare: “Quello che trovo anche difficile da accettare è che in realtà nel 2010 c’era già stato un episodio nella regione di Parigi e all’epoca i funzionari di polizia non hanno fatto il loro lavoro. Questo lavoro che invece è stato fatto in modo eccellente nella Francia del Sud nel 2020, questo stesso lavoro se l’avessero fatto altrettanto bene già nel 2010 non ci saremmo trovati ad attraversare questo calvario e mia madre non avrebbe dovuto vivere quello che ha sopportato per 10 anni”.
Il tribunale di Vaucluse ha giudicato colpevoli anche 51 uomini di età compresa tra 27 e 74 anni, accusati per stupro aggravato di Gisèle Pelicot, tra il 2011 e il 2020.
C’è purtroppo altro perché nel computer del padre sono state trovate due foto in cui giace nel letto incosciente, forse drogata, in una posizione innaturale con slip che non ha riconosciuto. Caroline Darian è crollata davanti a quelle foto ma lei è stata la grande esclusa nel processo, quegli scatti non bastavano a ritenerla vittima ma in tribunale si è rivolta al padre e gli ha detto: “So che hai abusato di me. Non hai il coraggio di dirmelo, ma io ho bisogno di conoscere la verità per andare avanti”.