Da Noemi a Olly: a Domenica In i cantanti se ne fregano e fanno trionfare il playback
A Domenica IN i cantanti se ne fregano di smascherare il playback: da Olly a Noemi è una festa ma anche una ribellione
“Ma ti ricordi quando sono venuta nel 2012 e mi sono anche arrabbiata perchè dovevo cantare in playback” ha detto Noemi alla fine della sua esibizione nella puntata speciale di Domenica IN dopo Sanremo 2025. E oggi invece è stata la festa di chi se ne è fregato. Ad aprire le danze è stato Olly che ha deciso di stare in mezzo al pubblico e di far capire a tutti ( non che non fosse chiaro) che si stava non cantando, o meglio che come sempre, vince il playback.
Facciamo attenzione: non tutti fanno la stessa decisione. Lucio Corsi si è portato il suo bel pianoforte e ha suonato cantando dal vivo, stanco come tutti gli altri. E lo stesso hanno fatto anche Brunori Sas e Francesca Michielin, giusto per citare alcuni che hanno preferito dare un senso anche a questa esibizione. Ci volevano provare anche Stash e i The Kolors ma alla fine si sono arresi al playback visto che non c’erano neppure gli strumenti attaccati. Insomma il trionfo della verità in una Domenica IN ancora parecchio caotica con Mara Venier che come spesso accade, si allarga nei primi minuti con decine di domande e poi liquida tutti in modo flash dopo le 17 ( pensate che a Brunori Sas, il terzo classificato, non è stata fatta neppure una domanda).
Il playback non è più un mistero e a Domenica IN i cantanti si divertono
Basta fare finta dunque di essere al centro dello studio con la voce dal vivo. Anche Mara Venier si è arresa alla fine: “Avete visto Noemi che voce potente anche senza microfono”. Insomma una grande festa durante la quale i cantanti, quelli che non erano inferociti per il fatto che non sia stata rispettata la scaletta si sono divertiti. E Noemi ad esempio lo ha fatto anche se lo spazio a lei dedicato a Domenica IN è stato, ahinoi, molto poco.