L’infanzia difficile di Laura Cremaschi: “Sono sempre stata la mamma di mia mamma”
Laura Cremaschi a Verissimo svela tutta la sua sforza. E' lei da sempre la mamma di sua madre con un padre che ha abbandonato entrambe
Laura Cremaschi a Verissimo ricorda che da bambina aspettava per ore il papà sulle scale, un padre che l’ha abbandonata un po’ alla volta. Ma anche con sua madre non è stato semplice crescere.
Laura ha trovato Cremaschi ha trovato dentro di sé la forza per riscrivere la sua storia. I suoi genitori si sono separati quando era molto piccola, aveva quattro anni, racconta che la sua mamma l’ha avuta quando aveva solo 19 anni: “quindi una ragazzina che doveva crescere una bambina e si è ritrovata in una situazione con un impatto psicologico abbastanza forte e importante perché nel mentre mio papà l’aveva tradita ma tradendo lei aveva tradito anche me perché si è allontanato sempre di più fino ad abbandonarmi”.
Laura Cremaschi a Verissimo
“Quando ero piccola volevo una madre forte, tutti noi vorremmo una madre forte, ma crescendo posso perdonare le sue fragilità e da fuori riesco a vederla in quel momento della sua vita, lei ha semplicemente cercato di sopravvivere e quindi io le voglio bene anche nei momenti in cui non è riuscita ad esserci”.
La sua mamma non è riuscita a prendersi cura di lei perché non tutti abbiamo la stessa forza ma la giustifica, capisce le sue fragilità: “perché veramente a 19 anni pensandolo adesso sei piccola e non sai come affrontare il mondo, la disillusione di un amore, l’impatto psicologico che può avere una ragazzina piccola, la devi crescere da sola senza l’aiuto di nessuno e quindi si è un po’ lasciata andare però solo”.
Sa che sua madre la sta guardando in tv: “Mamma oggi vive nel suo piccolo mondo, la sento comunque tutti i giorni ma sono stata io a strale vicino, sono stata io sempre la mamma di mia mamma, già da piccola l’ho fatto senza pensarci, è stata una sorta di forza che mi è venuta da dentro perché quando non puoi appoggiarti a nessuno se vuoi reagire e se non vuoi essere imprigionato dal dolore, e questa è una cosa molto importante perché tante persone rimangono imprigionate nel loro dolore, io invece ho cercato dentro di me la forza, il coraggio, la voglia di andare avanti a prescindere da chi c’era e da chi non c’era”.
Suo padre l’ha aspettato per anni, fino ai 18 anni, poi ha elaborato il lutto, è lui che ha perso tutto, lei ha superato ma le lacrime scendono.