Gabriele Corsi, lacrime per la canzone di Simone Cristicchi: “un papà che non ti riconosce è straziante”
Gabriele Corsi rivendica le sue lacrime per la canzone di Simone Cristicchi, parla della fragilità che andrebbe mostrata, della sua situazione in famiglia e del suo grazie
Ieri le abbiamo viste tutti le lacrime di Gabriele Corsi e quell’abbraccio a Simone Cristicchi, quel grazie per la sua canzone di Sanremo 2025. Sappiamo tutti di cosa parla “Quando sarai piccola” e le parole del conduttore sono le più vere.
A La volta buina Gabriele Corsi è in diretta da Sanremo e Caterina Balivo non può non mostrare quelle immagini, quelle emozioni. Lui non vuole togliere spazio alla musica ma il messaggio di Gabriele è importante, rivendica le sue lacrime, racconta un pezzetto del suo dolore, quello che accomuna purtroppo molte famiglie, parla della fragilità che non va nascosta.
Gabriele Corsi l’abbraccio e le lacrime per la canzone di Sanremo 2025
Che il brano sanremese di Cristicchi quest’anno regalerà emozioni forti anche più delle precedenti è cosa nota. L’alzheimer la conoscono in molti e Gabriele Corsi da vicino, perché il suo papà non lo riconosce più.
“Questo brano è forte e commuove così tanto, è l’ultima volta che ne parlo perché voglio che si parli di musica e che si parli di Festiva, che si parli di una festa perché questa è la festa della musica italiana ma c’è un particolare che magari non tutti conoscono– spiega Gabriele Corsi – Io sto vivendo la stessa identica situazione a casa con mio papà e quindi sentir dire da qualcun altro con delle parole così delicate, così toccanti quello che sto vivendo, credo che questa canzone sia veramente il dono di un grande artista”.
Simone Cristicchi e Gabriele Corsi hanno avuto modo di parlarne: “Mi sono scritto con Simone e rivendico tranquillamente le lacrime di ieri perché credo che la fragilità sia sottovalutata e credo che in un mondo che ci vuole perfetti sia anche giusto che noi che facciamo questo lavoro di aprirci e di mostrare alla gente che siamo umani”.
>>>>>Quando sarai piccola significato: il testo di Simone Cristicchi che tocca il cuore
Gabriele aggiunge una ultimissima cosa: “Io non voglio togliere troppo spazio ma credo che questo è il compito di chi fa il nostro lavoro, quello degli artisti è di far sentire le persone meno sole ed è esattamente quello che ha fatto Simone Cristicchi. Lui ha fatto sentire tutti meno soli perché questa malattia colpisce i nostri genitori, i nostri cari, colpisce tutti e vedere un papà o una mamma che non ti riconoscono è straziante e questa cosa secondo me ci permette a tutti di dire ‘lo vedi lo vedi che quello che sento il dolore che provo non è sbagliato’”.