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Flavia Vento legge la poesia ispirata dallo spirito di Leopardi. A La volta buona solo Rossella Erra ha il coraggio di parlare

Flavia Vento esaudisce il desiderio di chi la poesia ispirata dallo spirito di Leopardi non l'aveva ancora letta

Flavia vento poesia leopardi

Dopo la fiction su Leopardi vista in tv martedì e mercoledì sera oggi a La volta buona non poteva che essere ospite anche Flavia Vento. Lo scorso novembre a Belve nella sua particolare intervista parlò di una poesia.

Era la poesia che lei aveva scritto ispirata dallo spirito di Giacomo Leopardi durante un suo soggiorno a Recanati. Colta di sorpresa dalla domanda di Francesca Fagnani non aveva con sé la poesia ma oggi Flavia Vento ha esaudito il desiderio di chi quella poesia l’aveva persa sui social. Flavia Vento in connessione con Leopardi quel giorno ha scritto una poesia che secondo lei da sola non avrebbe mai potuto scrivere, che secondo lei richiama il suo modo di scrivere. 

Flavia Vento legge la poesia ispirata da Leopardi

“Io non parlo con i morti perché la morte non esiste. Ho avuto connessioni con Giacomo Leopardi, ho scritto una poesia con la sua mano, è successo quando sono andata a Recanati. Non ce l’ho qua ma te la vorrei leggere, era una cosa pazzesca mi sono messa paura per quanto era bella, è stata un’emozione fortissima” questa parte dell’intervista della Vento a Belve e sono le stesse confidenze che ha fatto oggi 9 gennaio 2025 a La volta buona. Ma ricordiamo che Flavia ha avuto anche altre connessioni con il soprannaturale, che parla con gli Ufo, che vive emozioni fortissime ma se siete curiosi e volete analizzare il testo, la poesia oggi l’ha letta in diretta nel salotto di Caterina Balivo.

>>>>>Flavia Vento questa volta dice proprio tutto su Totti: “Stava per sposarsi, siamo andati a casa mia

“Giovinetta immortal / Il sol dietro auree / risiede al tuo passar / Brilli di auree lucenti / dietro secoli passati/in silenziosi oblii. / Ahimè ti ho trovata / lungi da me il tuo / vagar. Sono con te / musica nel cuor / Potessi volare da te / ti porterei dietro / l’infinito a sentire il / corso immortale che / risiede nelle dolci / facelle”.

E’ lei la giovinetta immortal, certa che i versi Leopardi li abbia dedicati a lei. Nessuno ha il coraggio di dire nulla, dopo la lettura della poesia gli ospiti de La volta buona restano tutti in silenzio. La conduttrice vorrebbe dire qualcosa ma fa fatica e per fortuna c’è anche Rossella Erra che dimostra che la connessione tra le Vento e Leopardi era ballerina perché il poeta non avrebbe mai riportato due volte lo stesso termine: auree. Aveva magari perso la mano, sostiene Samanta Togni, riferendosi a Leopardi. 

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