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Michele Padovano a Verissimo l’incubo giudiziario che ha stravolto la sua vita ma è sempre rimasto un grande campione

Il calvario di Michele Padovano, arrestato da innocente. La sua grande dignità a Verissimo è quella di un vero campione

michele padovano

E’ stata durissima, è stato tutto così complicato per Michele Padovano, arrestato, accusato da innocente. La sua storia parte dal 1996, anni di sofferenza per lui e per la sua famiglia e oggi a Verissimo racconta il suo incubo.

Ha scritto un libro che lo rende fiero. Non voleva scriverlo, tutto quel dolore voleva tenerlo per sé ma con “Tra la Champions e la libertà” sa che potrebbe aiutare altre persone, sa che è giusto dire a tutti la verità a testa alta ma anche per chi non ce l’ha fatta, per chi è morto per ingiustizie come la sua, per chi è in carcere da innocente.

Michele Padovano a Verissimo

Nessuno gli darà indietro la sua vita, gli anni che ha perso, i suoi anni di successo, in campo, lui calciatore vincente, i momenti persi con la sua famiglia, quei tre mesi in carcere lontano da tutti. 

Accusato di spaccio internazionale di stupefacenti, niente di più lontano da Michele Padovano. C’è chi gli ha puntato il dito contro e gli ha voltato le spalle ma sua moglie, il figlio, la famiglia è sempre stata con lui, sempre sicuri della sua innocenza. 

“Sono qui per coloro che non ce l’hanno fatta e non ce la fanno perché non hanno avuto la forza e magari si sono ammalati, sono morti oppure marciscono in galera da innocenti e quindi un pensiero ce l’ho sicuramente anche per loro” le parole di Michele Padovano che si aggiungono alla sua grande dignità da vero campione. 

Una vita che cambia all’improvviso con i pregiudizi della gente che ti parla alle spalle e lui lo percepiva chiaramente il pregiudizio delle persone nei suoi confronti: “Però devo dire che ho avuto una grandissima forza e che l’ho trovata nella mia famiglia per continuare a combattere sotto tutti i punti di vista perché c’era da salvaguardare anche loro quindi io la forza l’ho trovata attraverso loro e devo dire che oggi siamo più uniti che mai. Di questa vicenda avrei fatto volentieri a meno però mi ha sicuramente migliorato”. Incredibili le sue parole. 

A Verissimo ci sono le immagini di Padovano sul campo, era il 10 maggio del 1996: “ci sono notti che segnano per sempre la vita di un calciatore, momenti magici in cui dalla vetta d’Europa ci si gode il panorama più bello, attimi in cui ci si può sentire invincibili e notti invece che distruggono per sempre la vita di un uomo”. Era maggio esattamente di 10 anni dopo a Torino e Michele è a cena con gli amici e all’uscita dal ristorante sprofonda… accusato traffico di stupefacenti: “tre macchine con una decina di persone armate mi arrestano” per lui inizia la partita più dura quella per ritrovare la libertà persa ingiustamente. In carcere per tre mesi da innocente di cui 10 giorni in isolamento. Tre processi, due condanne e un calvario infinito per 17 anni da incubo poi l’assoluzione, era innocente. 

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