Ufficiale: Chissà chi è chiude ma Amadeus riparte dalla prima serata
Chissà chi è chiude in access prime time ma Amadeus non molla: il programma andrà in onda in prima serata nel 2025 stando alle ultime notizie
Il programma televisivo “Chissà chi è“, condotto da Amadeus e trasmesso sul canale Nove, si trova in una situazione complicata per quanto riguarda gli ascolti. Con l’obiettivo di esplorare un nuovo format investigativo in chiave leggera e coinvolgente, il programma non è riuscito a raggiungere l’ampio pubblico che il conduttore e il canale speravano. Questa difficoltà si è concretizzata in ascolti molto bassi, tanto da spingere la rete a una scelta drastica: la chiusura anticipata.
Pensavamo che Amadeus avrebbe almeno mangiato il panettone, come si suol dire in questi casi ma a quanto pare, l’ultima puntata del programma del Nove andrà in onda il 21 dicembre, prima di Natale, quindi solo una piccola fetta di dolce per il conduttore.
Chissà chi è lascia l’access prime time del Nove
La decisione è stata ormai ufficializzata: “Chissà chi è” chiuderà prima di Natale, ponendo fine alla sua prima stagione con alcune puntate ancora mancanti all’appello. La scelta, evidentemente difficile, mira a evitare ulteriori cali negli ascolti, soprattutto in un periodo televisivo concorrenziale come quello natalizio, quando molti altri programmi consolidati occupano le serate degli spettatori.
Nonostante la conclusione anticipata della stagione, la produzione e Amadeus non intendono darsi per vinti. La strategia del canale per rilanciare il format prevede un ritorno nel 2025 in prima serata. Questa decisione sembra mirare a riposizionare il programma in una fascia oraria più favorevole e adatta per attirare una nuova fetta di pubblico, possibilmente più ampia e stabile. L’obiettivo è quello di dare a “Chissà chi è” una seconda possibilità, con una nuova collocazione che possa aumentarne la visibilità e l’appeal per una platea più ampia.
Il rilancio del programma prevede inoltre alcune modifiche al format. Si sta pensando di introdurre nuovi elementi per coinvolgere maggiormente il pubblico da casa, come la possibilità di interagire durante la puntata attraverso i social media. Questo approccio interattivo potrebbe rappresentare la chiave per portare un rinnovato entusiasmo e, soprattutto, migliorare gli ascolti. Ovviamente per fare tutto questo, il programma dovrà andare in onda in diretta, proprio come succede con La Corrida. Impossibile pensare di farlo tutti i giorni della settimana ma se si opta solo per un giorno, allora le cose cambiano.
Amadeus, che è già un volto noto e amato della televisione italiana, sembra deciso a non abbandonare il progetto. Le sue dichiarazioni sono piene di fiducia e ottimismo per il 2025, ribadendo che il concept di “Chissà chi è” merita di essere sviluppato e adattato meglio ai gusti del pubblico. Questa nuova strategia punta a trasformare la sfida degli ascolti in un’opportunità di crescita e miglioramento per il programma e la sua squadra.
Resta da vedere se il pubblico sarà disposto a dare una seconda possibilità al format, che ha già mostrato qualche difficoltà nel conquistare l’audience. Tuttavia, la nuova collocazione e gli aggiustamenti al format potrebbero rappresentare una svolta positiva. L’appuntamento è quindi fissato per il 2025, con la speranza che “Chissà chi è” possa finalmente trovare la giusta dimensione nel palinsesto televisivo italiano. In prima serata, tolto Che tempo che fa e Fratelli di Crozza, gli ascolti del Nove sono in linea con quello che potrebbe fare Chissà chi è, se confermasse anche solo un ascolto medio tra i 600mila e gli 800mila, farebbe comunque meglio dei film in prime time. Vedremo.