Eleonora Daniele: “Ma siamo tutti matti?”
Eleonora Daniele a La volta buona è lei l'ospite e con "Ma siamo tutti matti" cerca di aiutare chi ha sofferto come lei e la sua famiglia
Eleonora Daniele oggi pomeriggio a La volta buona è lei l’ospite, a La volta buona per parlare del suo libro “Ma siamo tutti matti?”. Dopo avere raccontato la storia di suo fratello Lui nel libro “Quando ti guardo negli occhi” la conduttrice di Storie Italiane continua a fare la sua parte per aiutare gli altri.
“C’è da fare moltissimo per gli altri” conferma Eleonora Daniele ringraziando la Balivo per averla invitata nel suo programma. Aveva 6 anni quando è nato suo fratello e lei crescendo le ha fatto da mammina. Luigi era un disabile mentale: “io nel libro parlo sia di disabilità mentale che di malattia mentale però nel raccontare le storie di tutti i giorni mi sono accorta nel frattempo gli anni sono passati anche dalla morte di mio fratello ma che i problemi sono sempre gli stessi”.
Eleonora Daniele con il suo nuovo libro in aiuto dei disabili mentali e delle loro famiglie
“In famiglia avevamo una questione importante urgente, quella di far seguire Luigi, non riuscivamo più, i miei genitori non riuscivano più a tenerlo a casa perché Luigi aveva una disabilità mentale grave e la vita di mio fratello era fatta di porte spesso chiuse perché negli istituti spesso e volentieri è così e questo lo racconto anche in quello che oggi è il mondo della malattia mentale”.
Eleonora Daniele è entrata di nuovo in quegli istituti, l’ha fatto dopo la morte di suo fratello, ha osservato, intervistato, lo racconta, ma cosa ha visto?
“Io sono entrata per intervistare ma dentro gli istituti dove vengono curate molte persone, e a volte non riescono a curarle per una serie di problematiche… ho trovato le stesse porte chiuse a chiave che io vedevo quando ero piccola e Luigi non aveva sviluppato il linguaggio, aveva la voce ma non aveva sviluppato il linguaggio. Oggi ci sono tantissime possibilità e per i bambini è importantissimo anche questo. Io mi trovo a fare delle battaglie enormi perché tanti genitori mi dicono che stanno in lista per fare questa logopedia, per fare queste terapie ma non trovano spazio soprattutto nella sanità pubblica”.
E’ una denuncia che Eleonora Daniele porta anche nel suo ultimo libro, quella di un sistema che andrebbe rivisto e anche valutato.
>>>>Eleonora Daniele: chi era suo fratello Luigi lo racconta nel suo libro
Nel 2015 suo fratello cambia istituto e purtroppo è morto proprio lì: “vi eravate avvicinati vicino a Padova, un nuovo istituto e poi ancora oggi non sapete però in realtà cosa sia successo”. Forse un arresto cardiaco ma non c’è stato un vero e proprio motivo: “tra l’altro Luigi era giovane, aveva 44 anni e però da lì parto in questo secondo libro che scrivo e scrivo anche la sua storia ma scrivo anche la storia di molte altre persone, di molte altre mamme e familiari perché sono partita da quell’istituto dove lui ha perso la vita e mi sono chiesta se ci siano altre persone che hanno bisogno di sostegno magari quel sostegno noi al tempo non abbiamo avuto”.
“Siamo tutti matti” è il titolo del libro: “ma siamo tutti matti si se continuiamo a pensare che si possano risolvere i problemi delle famiglie o della malattia mentale perché per quanto mi riguarda non funziona, non funziona totalmente e va assolutamente rivoluzionato il pensiero della malattia mentale”.