Gigi Sabani era con sua sorella quando è morto: “non ho fatto in tempo a preparare la camomilla”
La sorella di Gigi Sabani racconta le ultime ore: è morto a casa sua, erano legatissimi
Stavano mangiando insieme, Gigi Sabani e sua sorella Isabella, erano legatissimi. Era il mese di settembre e tre mesi prima, a giugno, era morta la madre. A febbraio Gigi Sabani aveva fatto un controllo completo in ospedale, stava benissimo ma c’era stato quel terribile episodio nella sua vita. Era il 1996 e arrivò una assurda accusa che lo portò ai domiciliari per 13 giorni.
Il grande e indimenticabile Gigi venne arrestato con reato di truffa, i famosi provini a luci rosse, qualcosa di orribile, lui pensava di essere su Scherzi a parte ma da lì iniziarono fango e incubo. Dopo un anno tutto era finito con le accuse che non esistevano più, viene prosciolto senza nemmeno il processo ma vince la causa per il risarcimento. Quei titoli mancarono e quel dolore non andò più via.
Gigi Sabani era con sua sorella quando è morto
Oggi la sorella di Gigi Sabani è a La volta buona, Isabella racconta tutto il dolore, anche della madre che scoprì tutto dal telegiornale. Isabella rispose ad una telefonata mentre era in auto, era suo fratello che l’avvisava che l’avevano arrestato. Non era uno scherzo, fu l’inizio della fine per una persona onesta. 22 milioni di risarcimento per Gigi Sabani ma non furono i fatti i titoloni, nessuna notizia, nessuna trasmissione che parlasse di lui e di quello che aveva passato.
>>>>Il figlio di Gigi Sabani ricorda quel dramma, aveva solo 16 anni
Il giorno in cui è morto Gigi Sabani ha chiamato la sorella e le ha chiesto i cannelloni per cena. “Non mi sento bene” e si alzò da tavola, aveva 54 anni. Arrivò il medico ma dopo la visita disse che stava bene, non aveva niente. Un dolore al collo ma pensavano fosse la cervicale. Gigi era sul letto, il medico era andato via, stava meglio. Magari era solo stress perché in 30 giorni aveva fatto più di 30 serate. Un antidolorifico e nessun pronto soccorso.
Ma Isabella gli prepara una camomilla decisa poi a portarlo in ospedale ma non fa nemmeno in tempo a mettere il pentolino sul fuoco che Gigi la chiama, dice che si sente male. Lo trova sul letto già in coma, chiama i soccorsi ma arrivano dopo 30 minuti nonostante fossero vicini. Restano tanti “se” perché magari se fossero intervenuti prima, se l’avessero portato subito al pronto soccorso lui sarebbe oggi ancora in vita. Aveva solo 54 anni, aveva una vita bellissima da vivere prima di quell’incubo. La sua compagna era incinta, non lo sapeva nessuno, il suo secondo figlio non ha mai conosciuto suo padre e oggi sua sorella Isabella conserva tutto il dolore.