Amadeus e gli ascolti bassi di Che tempo che fa: “Le persone vanno abituate”
Primo ospite illustre della nuova stagione di Che tempo che fa, Amadeus ha commentato con Fabio Fazio gli ascolti di Chissà chi è
Si parla inevitabilmente anche di ascolti nella puntata di Che tempo che fa in onda il 6 ottobre con Amadeus che apre le danze nello studio di Fazio. Dopo due settimane di messa in onda di Che tempo che fa le cose non vanno benissimo, tanto che c’è chi ha parlato persino di una chiusura anticipata del programma. Vanno così male gli ascolti che Amadeus ha deciso di postare sui suoi social un tutorial per spiegare dove si trovi il tasto 9 del telecomando, convinto che tante persone non sappiamo del suo ritorno in tv…
>>>>> Amadeus fa il tutorial del telecomando per vedere Chissà chi è
Amadeus e gli ascolti bassi di Chissà chi è
Nello studio di Fazio, Amadeus ha spiegato: “La mia è una consapevolezza. Noi facciamo televisione, gli ascolti sono importanti. Ma la consapevolezza è che quando tu inizi… io sapevo che sarebbe andata così. Sono in onda da 14 giorni, ho un contratto di quattro anni, mancano un po’ di centinaia di puntate e quando si inizia un percorso è come fare un viaggio nuovo, in una rete nuova, e quindi è giusto dare il tempo alla trasmissione di rodare, di mettersi a posto, di far sapere alle persone che sono qua. […] Le persone vanno abituate, non si abituano in due settimane, magari ce ne vogliono dieci.. Io non sono sorpreso, in conferenza l’avevo detto che speravo di ripartire dal 3 % ed è la verità, ma non perché volessi fare il modesto ma perché fondamentalmente è così”.
Amadeus e gli attacchi ricevuti
“La cosa che dispiace di più è che la gente che mi sta attaccando pesantemente su alcuni giornali, non capisce che certe scelte sono personali. Io ho 62 anni, ho fatto delle cose credo belle, e magari arrivi a un punto in cui hai voglia di sperimentare. Io sono così, sono un irrequieto” ha detto il conduttore. E su questo aspetto bisogna dire che ha anche ragione perchè ci sono delle cover e delle prime pagine di quotidiani letteralmente imbarazzanti. Ma ormai, questo è anche il livello del giornalismo italiano, nulla di cui stupirsi.
“Il Nove è un numero che mi piace molto perché sono nato a settembre e mi trovo molto bene, quindi ringrazio tutto il gruppo che mi ha accolto con grande affetto” ha detto Amadeus che spera di continuare a fare bene in questa nuova rete e di andare avanti nella sua avventura sulle reti Discovery ritrovando anche il pubblico perso per strada.
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