Randi Ingerman le cicatrici sulla schiena e tutto il dolore: “io non l’ho capito il perché”
Le cicatrici sul corpo, l'epilessia e tutto il dolore del passato ma Randi Ingerman non riesce a spiegarsi tante cose
Si è ustionata nel suo bagno turco, è svenuta e il suo corpo era lì attaccato dove esce il vapore. Quando si è svegliata Randi Ingerman ha chiamato l’ambulanza, il dolore era terribile. L’ha già raccontato in passato ma a La volta buona aggiunge altro. Ustioni di terzo grado e un mese e mezzo di ricovero in ospedale, il dolore tenuto sotto controllo dalla morfina. Ha sulla schiena le cicatrici che non andranno mai via e Randi Ingerman ripete che per anni non voleva che qualcuno la toccasse, poi è accaduto qualcosa. Durante il suo ricovero per ricostruire tutto hanno preso la pelle dalla schiena per coprire le ustioni sul fondoschiena.
Randi Imgerman un mese e mezzo in ospedale
Continua a fare due volte all’anno il laser. “Ho tutte le cicatrici sulla schiena e infatti per 4 anni non volevo che qualcuno mi toccasse. Stavo malissimo, poi è arrivato il mio fidanzato e mi ha fatto capire, mi ha corteggiato come i signori di una volta e piano piano mi ha fatto capire che non sono così brutta”.
Randi Ingerman che è bellissima ha pensato di essere davvero brutta e Caterina Balivo le chiede spiegazioni. Ha dovuto fare un percorso psicologico e deve dire grazie a loro, perché quando non si sta bene è allo psicologo che bisogna chiedere aiuto. “Avevo la morfina in vena, quando sei lì in ospedale è tutto relativo. Avevo le cicatrici sulla schiena, sul fondoschiena, ero demoralizzata, ero giù. Non c’è una cosa razionale”. Non c’è spiegazione, Randi Ingerman non stava bene e poi dopo il suo percorso è arrivato il suo fidanzato e lei ha capito che è sempre la donna di prima.
E’ svenuta quel giorno nel bagno turco, è svenuta tante altre volte, perché soffre di epilessia, non è semplice ma va avanti, anche con l’aiuto di Marco.
La morte della nipotina e del fratello
“Dobbiamo buttarla sul ridere e se ho imparato una cosa con l’epilessia è questa”. Randi Ingerman ricorda un altro fidanzato che quando l’ha vista cadere e tremare in preda all’epilessia è andato via, era 10 o 15 anni fa e non l’ha più visto. La prima volta che è comparsa l’epilessia era il 2007, non aveva capito. Nel 2005 aveva perso la nipotina di 9 mesi, due anni dopo il fratello di Randi per la perdita della figlia è morto per overdose di antidepressivi.
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“Questa si chiama vita, non è tutto perfetto. Non ho nemmeno figli ma bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno e cercare di andare avanti e non le cose triste e non le cose che non abbiamo. Sono una persona molto spirituale e profonda e in ogni cosa c’è il suo perché per tutto ma io non l’ho capito il perché… Mi commuovo, io ho questa energia e questa voglia di fare”. Si scusa perché ha gli occhi rossi ma due giorni fa ha avuto un attacco di epilessia. Non si piange addosso, è una vera forza Randi che racconta tutto questo e che spera di tornare a fare presto l’attrice, anche in un ruolo piccolo.