Programmi TV

La volta buona e Pomeriggio 5: gli anelli deboli del day time di Rai1 e Canale5

Ci sono due programmi che non funzionano nel day time di Rai 1 e Canale 5: sono Pomeriggio 5 e La volta buona

pomeriggio 5 e la volta buona

Che cosa hanno in comune La volta buona e Pomeriggio 5 oltre ai numeri che li condannano a essere, anche in questa stagione, i due programmi anello debole del day time di Rai 1 e Canale 5? Mancanza di contenuti capaci di tenere incollato il pubblico alla tv. Mancanza di un’anima e di personalità. Su Rai 1 abbiamo un programma che non si capisce cosa voglia essere: nè carne nè pesce. Si predica la leggerezza nello studio di Caterina Balivo ma nella prima parte La volta buona racconta di fatti cruenti, affronta temi non semplici. Ci sono musichette, ci sono canzoni, ci sono interviste confusionarie e ospiti non di primo grido. E c’è una conduttrice per la quale il pubblico non impazzisce. Dopo due anni di ascolti così mosci, possiamo finalmente dirlo?

Se La volta buona fatica a capire cosa vuole essere, Pomeriggio 5 è invece il clone de La vita in diretta, con una differenza fondamentale: Myrta Merlino non è Alberto Matano. E un’altra cosa che i due programmi flop del day time hanno in comune è proprio la mancanza di stimoli che arriva dalla conduttrice. Simona Branchetti ha fatto persino meglio ad agosto della Merlino dunque, signori e signore, abbiamo un problema.

La volta buona: una seconda stagione che non doveva neppure esserci

Il problema principale del programma di Rai 1 è che dopo averci provato e riprovato lo scorso anno, avrebbe dovuto salutare il pubblico. Non c’è stata una sola cosa del programma di Caterina Balivo che abbia funzionato. Avrebbe dovuto fare più ascolti di Oggi è un altro giorno, chiuso teoricamente per risultati non idonei, ne ha fatti di meno. Avrebbe dovuto essere qualcosa di diverso per il pomeriggio di Rai 1: è risultato la copia di mille riassunti con cambiamenti per cercare di recuperare quel punticino di share. Non è successo. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: la prima settimana è stata un disastro. E si può forse migliorare? Probabilmente si, visto che siamo solo al 13 settembre e che l’inverno potrebbe portare una fetta di pubblico in più. Si possono migliorare anche i contenuti? Si deve, visto che il programma ormai è in onda, bisogna ballare. Ma ci vuole coraggio, ci vogliono idee, ci vuole tutto quello che fino a questo momento non c’è stato.

caterina balivo la volta buona
La volta buona su Rai 1

Pomeriggio 5: un disastro prevedibile

L’altra cosa che hanno in comune La volta buona e Pomeriggio 5: quello che sta succedendo in questi primi giorni di settembre era più che prevedibile. Myrta Merlino aveva chiuso al ribasso lo scorso anno, senza mai brillare. Anche lei aveva fatto peggio del Pomeriggio 5 di Barbara d’Urso, nel silenzio generale dei dirigenti Mediaset che non facevano che esaltare il nuovo corso del programma. I numeri sono numeri e i dati raccontano di un programma lontano anni luce da un competitor che cerca di copiare senza grandi risultati. La conduzione di Myrta Merlino è letteralmente ansiogena. Molti spettatori commentano sui social facendo anche notare che non riescono a capire molte delle cose che vengono dette nello studio; gli inviati vengono interrotti ripetutamente, i servizi sono la copia di quelli di Mattino 5, Quarto Grado, La vita in diretta, Ore 14 e non si riesce a trovare una sola storia che sia una, diversa dagli altri programmi. Eppure gli inviati di Pomeriggio 5 sono inviati di primo livello. Peccato. Dallo studio di Pomeriggio 5 stanno passando poi, grandi firme, grandi nomi, grandi attori. Non è bastato perchè quello che il pubblico rifiuta, ed era già chiaro l’anno scorso, è la conduzione.

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