Milo Infante sugli ascolti d’oro di Ore 14: “in Rai ci ignorano”
Milo Infante sul Corriere della sera commenta gli ascolti d'oro di Ore 14 ma anche il fatto che la Rai ignori il suo programma
Proprio poche ore fa vi raccontavamo del successo di Ore 14, un programma capace di mietere record di ascolti anche in questa stagione che sta per concludersi. Programma capace di arrivare a 1 milione di spettatori anche negli afosi pomeriggi di giugno, quando tutti gli altri contenitori del day time Rai e Mediaset arrancano. E proprio di questo successo ha parlato oggi Milo Infante in una intervista a Candida Morvillo, giornalista del Corriere della sera e spesso anche ospite del programma di Rai 2.
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Il successo di Ore 14 e la stoccata di Milo Infante alla Rai
Ore 14 e Viva Rai 2 sono stati i due programmi di punta nel day time della rete. Quello di Fiorello, il più visto del mattino, quello di Milo Infante, il più visto del pomeriggio. Ma se per il comico i complimenti dell’azienda non sono mancati, per Ore 14 le cose vanno in modo diverso. Lo spiega in questa intervista al Corriere della sera, proprio Milo Infante, senza peli sulla lingua, come sempre.
“Se avessi dovuto scommetterci un centesimo quando ho iniziato, quattro anni fa, non l’avrei fatto. Anche perché arriviamo dalle rubriche del tg, non abbiamo il trenta per cento di traino. Eppure, lo share sale dal 5 all’8, al 9 per cento, e siamo più visti anche del programma che ci segue: vuol dire che la gente si sintonizza proprio per vedere noi” ha detto Milo Infante sicuramente fiero degli ascolti di tutta la stagione di Ore 14 ma anche di quelli arrivati nelle prime due settimane di giugno, dopo la pausa forzata. Non era facile eppure Ore 14 ha ritrovato dopo quasi un mese di stop, il pubblico di sempre.
Il conduttore poi ha parlato di come in Rai venga accolto il successo di Ore 14, visto che la giornalista del Corriere gli ha chiesto che riconoscimenti riceve: “Siamo il programma più inosservato nella storia della tv: mai visto un comunicato sugli ascolti record, mai stati citati in una conferenza stampa. Poi, il direttore Paolo Corsini, quando lo sento, mi dice: non t i chiamo perché non mi dai problemi. “
E ancora: “Ma se un pezzo della Rai ci ignora, la considerazione del Tgr ci consente di arrivare sulle notizie fra i primi. Questo è uno dei motivi del nostro successo, un altro è l’alchimia fra il pubblico e i nostri ospiti, che non rispondono a domande a piacere, ma apportano informazioni, esperienze, elementi di verità. Piace anche che non abbiamo paura di prendere posizione e siamo sempre contro le ingiustizie“. Queste le parole di Milo Infante al Corriere della sera.