Elisa D’Ospina sul messaggio di Giovanna Pedretti: “che danno faceva?”
Elisa D'Ospina parla di tutte le recensioni finte sul web e quella di Giovanna Pedretti restava un ottimo messaggio, non faceva male a nessuno
A La volta buona non ci sono sconti per nessuno, si parla del suicidio della ristoratrice Giovanna Pedretti, dei pericoli di internet, dei social che diventano gogna ma anche della leggerezza con sui è stato trattato il caso. In studio c’è anche Elisa D’Ospina, anche lei pensa che la recensione della signora Giovanna Pedretti doveva essere trattata in modo diverso e aggiunge che di recensioni finte il mercato del web è pieno.
Mentre si indaga per istigazione al suicidio per la tragica scomparsa della ristoratrice di Lodi, tutti ne parlano. Non c’è nessun indagato, ci sono solo indagini volte a capire cosa è accaduto, da quella recensione al seguito. Elisa D’Ospina come molti pensa che il suo messaggio, la recensione, se anche fosse stato un messaggio falso restava ugualmente un ottimo messaggio, che non ingannava nessuno.
Elisa D’Ospina sul messaggio di Giovanna Pedretti
I paragoni sono semplici, altri nello studio di Caterina balivo fanno il confronto con Chiara Ferragni e ciò che si è scoperto o su cui si sta indagando. Ben diversa la situazione della signora Giovanna Pedretti ed Elisa D’Ospina chiede: “Che danno faceva?”.
Il suo messaggio restava un ottimo messaggio. C’è stata leggerezza ma reagire nello stesso modo è un altro errore. Però parliamo di recensioni di un locale di 40 posti a sedere, che probabilmente se non fosse arrivato alla ribalta nazionale la leggevano in 5 persone quella recensione lì. Senza contare che ci sono multinazionali che pagano fior fiori a noi influencer per fare migliaia di recensioni su prodotti che non vengono neanche usati.
Incredula Caterina Balivo chiede spiegazioni a Elisa D’Ospina
E’ una realtà che la Balivo non conosce? Elisa D’Ospina la spiega:
Stiamo parlando che le recensioni finte sono nel mercato del web, una cosa molto comune, ci sono addirittura casi di cronaca di giugno 2023, dove un grosso colosso del commercio, che non facciamo nomi, denuncia delle società che venivano pagate affinché nel suo sito venissero messe recensioni negative, ma quindi stiamo parlando di cose molto grandi, quindi magari forse denuncerei gente un po’ più attrezzata di una signora che dedica 20 ore al suo lavoro. I miei genitori hanno avuto un’attività ristorativa e dedicavano 22 ore al giorno alla ristorazione
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Non fa nomi Elisa D’Ospina, non c’è bisogno, si sa bene chi è coinvolto in questo momento in questo drammatico fatto di cronaca ma non bisogna commettere lo stesso errore, lo ribadiscono anche gli altri ospiti di oggi di Caterina Balivo.