Anche Corrado Augias lascia la Rai: l’addio dopo 63 anni
Per Corrado Augias è arrivato il momento di dire addio alla Rai: "Questa Rai non mi piace" ha detto il conduttore
Oggi una pessima notizia per i telespettatori che amano e hanno amato i programmi di Corrado Augias. Il conduttore infatti dopo 63 anni lascia la Rai e in una intervista al Corriere della sera spiega anche i motivi per i quali ha deciso di farlo spiegando che non è stato cacciato ma allo stesso tempo, nessuno ha fatto nulla per trattenerlo. La sua strada lo porta adesso altrove, per cui il pubblico può comunque vivere in modo sereno questo addio: ci sarà un’altra rete, ci saranno nuovi programmi per Corrado Augias ma la Rai non sarà più la sua casa.
L’addio di Corrado Augias alla Rai
Intervistato da Aldo Cazzullo, un altro amatissimo volto di La7 capace di brillare al sabato sera con 1 milione di spettatori, Corrado Augias ha spiegato perchè ha lasciato la Rai. Tempo fa aveva detto che mai avrebbe lasciato quella che è stata da sempre la sua casa… “Invece passo alla 7. Da lunedì 4 dicembre. Ho ceduto dopo anni al corteggiamento di Urbano Cairo e poi anche del direttore Andrea Salerno. Per il gusto della sfida” ha detto Augias nell’intervista pubblicata il 6 novembre sul Corriere della sera.
Corrado Augias a La7 con un nuovo programma
Il conduttore ha spiegato che cosa farà a La7: “Un programma settimanale in prima serata: La torre di Babele. Un’ora di tv, dopo Lilli Gruber. Ci sarà uno spirito-guida, un ospite ad alto livello, a cominciare da Alessandro Barbero, e alla fine un personaggio a sorpresa, per tirare le somme“. In questo nuovo programma non parlerà di libri ma di cultura e lo farà appunto con ospiti illustri.
La Rai di oggi non piace a Corrado Augias
Nella sua intervista con Aldo Cazzullo, Augias ha spiegato che questa nuova Rai, non fa per lui: “Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono; e questa Rai non mi piace“.
Parole decisamente forti per Augias che si prepara quindi a una nuova sfida. Non si nasconde dietro a un dito e spiega che cosa non gli piace di questa nuova Rai. Non gli piace il fatto che si improvvisi e in tv non lo si può fare. Non gli piace il fatto che non ci sia più meritocrazia. Non gli piace che persone e professionisti come Stefano Coletta, al quale si deve il rilancio di una rete come Rai 3, siano state messe all’angolo. Dunque cambia e lo fa a 88 anni. Non è mai troppo tardi per accettare nuove sfide e nuove avventure.