Lina Sastri ha due fratelli che non ha mai conosciuto, figli di suo padre
Lina Sastri racconta che ha due fratelli, sono i figli di suo padre che lavorava in Brasile
Il papà di Lina Sastri era in Brasile, è lì che lavorava, tornava poco a casa e poi all’improvviso non è più tornato. Non era un uomo d’affari, non era un emigrante ma quasi, non era forse una bella vita la sua così lontano da casa. Lina Sastri lo racconta a La volta buona e parla dei suoi due fratelli che non ha mai conosciuto.
Caterina Balivo non si lascia sfuggire le domande su questa parte così provata della vita e della famiglia della sua ospite. L’attrice risponde con un po’ di fatica, ammette che non era preparata all’argomento, alle domande che una dopo l’altra arrivano dalla conduttrice ma che non sono di certo leggere e pretendono risposte importanti.
Il padre aveva un’altra famiglia
In realtà Lina Sastri non dice che suo padre in Brasile aveva un’altra famiglia, che si era costruito un’altra vita, ma sa che lei ha due fratelli. Due fratelli brasiliani che non ha mai incontrato, non ha mai visto. Vorrebbe incontrarli? “Perché no” ma non li ha mai cercati e chissà se loro sanno della sua esistenza.
Il fratello che non c’è più è Carmine
Lina Sastri vorrebbe invece parlare del fratello che ha amato tanto, Carmine, e che da due anni non c’è più.
Io ho un fratello mio che non c’è più e che adoravo e che io ho molto amato molto, Carmine che da due anni non c’è più. Ma esistono questi due fratelli che sono figli di due donne diverse, uno di colore e uno so che è bianco e che tutti e due vivono in Brasile. Io non li conosco.
Non deve essere semplice scoprire di avere una parte della famiglia dall’altra parte del mondo, un pezzo importante perché sono due fratelli. Ma Lina Sastri non la pensa allo stesso modo, è chiara quando dice che “la famiglia è qualcosa che cresce intorno”.
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Caterina Balivo incalza, le chiede se magari le somigliano, se hanno la sua stessa voce. Domande a cui non può rispondere, non sa davvero niente di questi due uomini, i suoi fratelli brasiliani. Erano figli di suo padre, anche se ammette che l’idea di scoprire quella terra l’ha sempre affascinata, il Sud America lo avvertiva le volte che suo padre tornava a casa con la musica che ascoltava, portoghese. “E in qualche modo questo ha influenzato il mio modo di sentire la musica napoletana… si è un po’ come dire unita e incontrata con questa musica sudamericana che arrivava nella nostra piccola cucina insieme al caffe crudo che mia madre tostava”.
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