Pino Insegno dribbla le polemiche: “Voglio dimostrare di avere anche un cervello”
Cerca di spegnere ogni polemica Pino Insegno e lo fa con l'ironia ma non solo: le sue parole per il ritorno in Rai
Poteva aspettarsi di ricevere un certo genere di domande Pino Insegno e di certo non si sarà stupito quando i giornalisti, durante la giornata di presentazione dei palinsesti Rai, hanno cercato di capire porre alcuni quesiti che da mesi avrebbero voluto fargli. Il più gettonato riguarda ovviamente la sua amicizia con Giorgia Meloni.
Il conduttore, che sarà assoluto protagonista della prossima stagione Rai, prima con Il mercante in fiera su Rai 2 e poi con L’eredità nel pre-serale di Rai 1, ha cercato di rispondere con cortesia alle domande poste, dribblando però ogni genere di polemica anzi, dicendo che di polemiche sul suo ritorno in Rai, non ce ne sono state. Poi, nel corso della serata, si è concesso anche qualche battuta per cercare di stemperare il clima.
“Anch’io leggo i giornali, mi diverto a sentire cose che non sono mai uscite dalla mia bocca. Ma devo dimostrare in campo quello che valgo, sono 40 anni che faccio questo mestiere” ha detto il conduttore che sarà protagonista della prossima stagione Rai, evitando di scatenare altre inutili polemiche.
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Pino Insegno “fugge dalla polemica politica”: 40 anni di carriera parlano
“La mia storia è visibile a tutti, è quella che parla per me”, sottolinea mentre gli si assiepano intorno cronisti e telecamere. E alla domanda se la premier Meloni gli abbia fatto l’in bocca al lupo, allarga le braccia e risponde con una risata evitando ovviamente di commentare: “Sono esattamente 40 anni, a giugno, dal primo provino. Garinei, Verde e Siena mi videro nell’Allegra Brigata e Bramieri ci scelse per fare il sabato sera di Rai1. Ora è il 2023, e mi sembra giusto ricordare anche le quasi duemila puntate con la Premiata Ditta”.
Su palco della presentazione dei palinsesti Pino Insegno ha poi cercato di far sorridere i presenti. E ha scherzato: “sono stanco di essere considerato sol un sex symbol voglio dimostrare di avere anche un cervello”.
Come ha fatto notare il conduttore, a parlare saranno i risultati. Ed è bene ricordare che quando Pino Insegno fu “silurato” ( era alla conduzione di Reazione a catena) stava facendo molto bene su Rai 1. E’ il gioco del potere che esiste da sempre in Rai e che premia a volte qualcuno, altre volte altri personaggi. Adesso a parlare saranno i numeri, vedremo che cosa succederà: primo appuntamento a settembre con Il mercante in fiera e poi tutti su Rai 1 per l’edizione firmata Pino Insegno de L’eredità.
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