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Anna Lou a 360 gradi: dal lavoro come rider alla convivenza con la sua ragazza. La figlia di Asia e Morgan si racconta

La figlia di Asia Argento e Morga si racconta. Oggi Anna Lou è una giovane donna in cerca della sua strada

anna lou intervista

In una lunga intervista a Fanpage.it, Anna Lou Castoldi ha deciso di raccontare come sta affrontando il distacco dalla famiglia e il passaggio alla vita adulta. Legatissima a mamma Asia Argento, da qualche tempo Anna Lou vive da sola, insieme alla sua ragazza, in cerca della sua strada. Nel mondo dello spettacolo e del cinema forse, non lo sa ancora, ma come ha rivelato nella sua intervista per Fanpage, con lo stipendio di artista al momento non si campa. Anche per questo si rimbocca le maniche e fa tutti i lavoro che le capitano. Perchè vuole mantenersi da sola, essere indipendente e capire che cosa significa vivere senza che mamma e papà possano contribuire. La figlia di Morgan e Asia Argento ha le idee molto chiare sul tipo di donna che vuole essere e forse anche per questo, sta pensando di lasciare l’Italia, un paese che le sta stretto.

Anna Lou e la voglia di indipendenza

Anna Lou, che di recente ha anche recitato in una serie Netflix, nella sua intervista ha spiegato che al momento, quello che guadagna con questi lavori, non le basta per vivere da sola. “Sto facendo molti lavori in questo periodo, anche perché con l’arte non riesco ancora a camparci. Quindi cerco di darmi da fare. Sono bilingue e svolgo ripetizioni di inglese per dei ragazzi, consegno le pizze, ma ho lavorato come cameriera, ho fatto persino il manovale, ho dipinto case e i traslochi. Un po’ di tutto” ha detto la figlia di Asia Argento e Morgan. Lavori che però non hanno a che fare con il mondo dello spettacolo, dove seleziona con attenzione quello che vuole fare. Ad esempio rivela di aver detto no al Grande Fratello VIp.

Il futuro con Dora

Anna Lou ha spiegato che lei e Dora stanno bene insieme e che hanno tanti progetti per il futuro ma anche mostrato le sue perplessità su una vita in Italia: “Noi abitiamo insieme, abbiamo tanti progetti ed è una storia seria, ma l’Italia sembra spingere i giovani, le minoranze e i “diversi” ad andare altrove“.

E ancora: “Sono molto legata a Roma, mi sono sempre trovata bene e ci sono affezionata, ma altrove potremmo trovarci meglio. Non so se è il Vaticano o altro, ma per la storia che abbiamo avuto dovremmo essere tra i popoli più evoluti sotto tutti i punti di vista. Invece, purtroppo, c’è tantissima ignoranza che porta all’odio. Se stessimo meglio con noi stessi le cose cambierebbero. Ho riscontrato che molti pregiudizi vengono da repressioni personali. Quasi tutti gli omofobi accaniti che ho conosciuto sono gay repressi. È incredibile, no? Dovrebbero accettarsi, ma è più facile a dirsi che a farsi”.

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