Samu a Verissimo: “Ho scoperto quanto sono piccolo”
A Verissimo dopo Amici Samu racconta il prima e il dopo la scuola di Maria De Filippi
Samu ha lasciato la scuola di Amici ed emozionato e grato arriva nello studio di Verissimo. Per Silvia Toffanin è un cucciolo, ha solo 18 anni ma sono anche il suo imbarazzo, la sincerità, la verità che racconta a renderlo così dolce. “Soprattutto ho scoperto quanto sono piccolo che io sono entrato pensando di essere un po’ più grande e invece mi sono reso conto di quanto sono piccolo” confessa. Fuori da Amici è stato un po’ uno schiaffo per il ballerino, era tra le sue paure, confida l’importanza che ha avuto Emanuel Lo, la mancanza che sente oggi. “Perché è stato d’ispirazione sia a livello mentale che energetico è riuscito a darmi sempre le giuste dritte, la giusta carica e penso che era il professore adatto a me”. Nella scuola di Maria De Filippi c’era anche la cotta per Elena D’Amario, quella in parte l’ha superata.
Samu a Verissimo dopo Amici
“Il ritorno alla normalità è stato un po’ uno schiaffo all’inizio però ho trovato veramente tantissima gente che mi supporta e ho tante cose belle da fare quindi non è stata un’uscita drammatica. Cioè sono contento di essere fuori e poi è ovvio che uno naturalmente vuole andare più avanti possibile però sono contentissimo”.
Lo attende New York, ad Amici ha vinto una borsa di studio per un anno. “Non posso che essere felice alla fine”.
Guarda il video che racconta la sua storia, una presentazione che lo emoziona, chiede scusa per gli occhi lucidi. “Sono emozioni bellissime” poi racconta della lettera della mamma: “Diciamo che ci siamo sempre dati forza a vicenda spesso anche più io a lei e in questo momento invece al contrario lei magari da casa vedeva dei momenti dove stavo giù e cercava sempre comunque di darmi forza. Ma tutti anche mio padre e i miei fratelli, i miei amici e nella lettera ha cercato di farmi ricordare tante cose belle che ho fatto in passato e mi ha detto di prendere forza da quelle cose perché era un momento importante e non dovevo stare giù perché non c’era motivo”.