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Ivano dei Cugini di Campagna ricorda la notte che ha avuto l’ictus

Ivano è stato in coma un mese, operato due volte. Racconta la notte in cui ha avuto l'ictus

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Ivano dei Cugini di Campagna ospite con tutto il suo gruppo a Oggi è un altro giorno racconta della notte in cui ha avuto l’ictus. Era il 2021 e da un malore che inizialmente sembrava lieve Ivano è finito in ospedale in coma. Serena Bortone parla di un incidente di percorso; il chitarrista dei Cugini di Campagna parla non senza sofferenza dell’ictus: “Questa emorragia, questo problema che non pensavo mai perché mi alzai di notte, pensavo che avevo un attimino un bisogno, un piccolo bisognino fisiologico e invece come mi sono alzato sono ricaduto sul letto”. La fortuna di Ivano è stata quella che quella notte era a casa e accanto a lui nel letto c’era sua moglie. Lei si è resa conto subito che c’era qualcosa che non andava, gli ha chiesto se stesse scherzando ma quando Ivano ha provato a rispondere ha capito tutto. Lui non riusciva a parlare bene, farfugliava.

Ivano ringrazia la moglie, i medici, i fisioterapisti

“Grazie a mia moglie ma anche ai grandi medici e fisioterapisti del Santa Lucia che sono dei mostri”. Non ricorda tutti i loro nomi ma vorrebbe citarli tutti perché racconta cosa hanno fatto.

“Io entro un’ora ero in sala operatoria, sono stato operato due volte… stavo in coma perciò per un mese non ho capito niente, mi hanno messo due pacemaker qui per far per battere il nuovo il cuore che faceva le bizze e poi dopo un mese ho vissuto… non mi va di dirlo…” Ivano ferma, crea una polemica. Vorrebbe parlare di cosa ha vissuto quando era in coma, prima del risveglio ma è qualcosa legato alla fede, a Dio. Ha già provato a parlarne in tv in passato ma un conduttore l’ha bloccato o forse era un ospite come lui in studio. Serena Bortone non capisce di chi stia parlando ma lei non ha alcun problema, tutti liberi di parlare di tutto. Ivano, però si blocca, non vuole più parlarne ma sa che deve dire grazie a un bel po’ di persone e anche a Dio. E’ certo che a salvarlo non sia stata solo sua moglie quella notte, non siano stati solo i medici e poi i fisioterapisti in ospedale ma più di tutto qualcuno che è al di sopra di tutto.

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