Sanremo 2023, la prima serata: i 5 momenti top fra Blanco contestato, Chiara Ferragni e Mattarella
Il meglio e il peggio della prima serata del Festival di Sanremo 2023 in cinque punti
Dopo averlo tanto atteso, il Festival di Saremo 2023 è finalmente iniziato. La prima serata del 7 febbraio è stata il proscenio delle prime quattordici esibizioni dei big in gara (fra cui pochi guizzi interessanti) ma soprattutto molti momenti di spettacolo che hanno rallegrato o fatto innervosire il pubblico da casa oltre a quello seduto in platea.
A destare interesse è stata Chiara Ferragni ma anche il ritorno in scena dei Pooh, l’ingresso in teatro di Sergio Mattarella e persino una imprevista protesta di uno dei giovani artisti ospiti della manifestazione ligure. Ripercorriamo in cinque passi, i momenti salienti di questa prima serata del Festival di Sanremo 2023.
Sanremo 2023: i cinque migliori momenti della prima serata del 7 febbraio
Ingresso di Mattarella e L’Inno di Mameli
La serata si è aperta con un momento storico per la manifestazione musicale di Rai Uno. Amadeus e Gianni Morandi hanno potuto annunciare la presenza in balconata di uno spettatore molto speciale: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Accompagnato da sua figlia, il nostro Capo di Stato ha salutato l’Ariston e ha potuto assistere dal vivo ad una inedita esibizione di Gianni Morandi sul nostro inno nazionale, L’Inno di Mameli. Lo spazio patriottico è proseguito con la celebrazione dei 75 anni della Costituzione Italiana con un lungo monologo di Roberto Benigni.
Chiara Ferragni, nuda e una lettera a se stessa
Il chiacchieratissimo momento del monologo di Chiara Ferragni è arrivato a metà serata. L’influencer è entrata in sala con un abito sagomato sul suo corpo su cui sono stati cucini seni e genitali finti. Al grido di “è un corpo nudo, niente odio e niente vergogna”, la Ferragni si è avvicinata al leggio per leggere una lettera a se stessa, alla Chiara del passato.
Le stonature dei Pooh
Ha destato molti dubbi la performance live dei Pooh. Entrati in scena in tre (Red Canzian, Roby Facchinetti e Dodi Battaglia), la band ha cantato alcuni loro storici brani eccedendo anche in stonature e stecche. Sul finale, è arrivato dal backstage anche Riccardo Fogli che si è unito al coretto. Nel momento dell’omaggio a Stefano D’Orazio, Fogli si è nuovamente allontanato dal palco. Un gesto insolito che ha costretto Amadeus a richiamare in scena il cantante, che in tutta risposta è nuovamente uscito di scena durante l’ultima esibizione della band. Perché?
Blanco spacca tutto per protesta
Nel corso di una serata piuttosto moscetta, a creare finalmente un momento di rottura alla liturgia del Festival di Sanremo 2023 ci ha pensato quel discolo di Blanco: a causa di un problema tecnico, il bresciano ha deciso di boicottare la sua performance canora e di rompere l’allestimento scenografico fatto di vasi e rose rosse.
Morandi canta Lucio Battisti
Ultimo momento di spettacolo prima di saluti e classifiche, è stato un ulteriore spazio canoro affidato al co-conduttore Gianni Morandi. Come già annunciato in conferenza stampa, il cantante di Monghidoro ha fatto cantare tutto il pubblico seduto in Teatro con alcuni brani dell’amatissimo Lucio Battisti.