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Che tipo di vita facevano Gina Lollobrigida e Andrea Piazzolla lo racconta Paola Comin

Come ha fatto Gina Lollobrigida a spendere tanti soldi, che tipo di vita faceva con Andrea Piazzolla?

Gina lollobrigida soldi

Ci sono nuovi colpi di scena per il testamento di Gina Lollobrigida perché se Andrea Piazzolla fosse condannato potrebbe perdere tutto dell’eredità.  Ma c’è anche una domanda: che tipo di vita facevano la Lollobrigida e Piazzolla per stendere così tanti soldi? A La vita in diretta è ospite Paola Comin, lei era una cara amica dell’attrice ed era presente quando Gina Lollobrigida ha voluto fare testamento. C’è il rischio che la volontà di Gina Lollobrigida non venga rispettata nonostante tante persone che erano accanto a lei raccontino e dichiarino che lei volesse Andrea Piazzolla come suo erede. L’erede 35enne però potrebbe essere dichiarato non degno a succedere e così il testamento di Gina Lollobrigida potrebbe essere impugnato e tutto potrebbe andare in maniera ben diversa rispetto ai desideri della diva. Con i tre procedimenti penali contro Piazzolla rischia davvero di perdere tutto, anche se ha già dichiarato che non prenderà niente del patrimonio per se stesso ma che la sua parte andrà nel fondo che la Lollobrigida ha previsto per la tutela delle sue opere. Piazzolla rischia anche 7 anni e se fosse condannato bisognerebbe vedere che fine hanno fatto i 3milioni di euro.

Paola Comin, racconta come spendeva i soldi Gina Lollobrigida

Io posso dire il tipo di vita che faceva prima Gina, viveva in una villa lussuosissima che solo per il parco e gli oggetti di grande valore aveva bisogno di grande manutenzione – racconta Paola Comin a La vita in diretta – Si divideva tra Roma, Pietrasanta dove aveva il suo laboratorio per le statue alte anche 5 metri. La fusione del bronzo è costosissima e lei le sue statue non le ha mai vendute, le faceva per lei. Poi la casa a Monte Carlo e credo avesse anche qualcosa a Parigi, stava anche a New York e quando si viaggia per lavoro si spende e lei spendeva, anche gli aerei privati prendeva. Poi ha avuto un momento di depressione con la morte della sua governate e situazioni sul lavoro che l’avevano fatta molto soffrire. Quando è spuntato Andrea lei mi teneva ore a telefono, parlava di Andrea e del suo entusiasmo e così ha iniziato a vivere e a rispendere ovviamente”.

Paola Comin era presente nel momento in cui Gina Lollobrigida ha deciso a chi dovesse andare il suo patrimonio. Aveva deciso di trascrivere le sue ultime volontà dopo che era stata male e aveva avuto paura di morire. In realtà quel giorno stava benissimo. Ha ricevuto prima l’avvocato e poi il notaio. Paola ripete che era lucida, stava benissimo e che il suo desiderio era di lasciare l’eredità ad Andrea Piazzolla. L’ha vista invece piangere a 90 anni perché non era padrona di fare ciò che voleva con le sue cose e con i suoi soldi.

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