Carolyn Smith, lo stesso messaggio di Sinisa: un tumore purtroppo può capitare a tutti
Il messaggio di Carolyn Smith, lo stesso di Sinisa Mihajlovic, perché a tutti può capitare una malattia contro cui combattere
Carolyn Smith ospite a Storie Italiane ricorda Sinisa Mihajlovic a Ballando con le Stelle, il messaggio che il mister ha lasciato a tutti, perché a tutti purtroppo può capitare un tumore. Carolyn Smith lo sa benissimo e sente di avere molto in comune con Sinisa che purtroppo non ce l’ha fatta. Sette anni di battaglia, è da tanti anni che la ballerina e giudice di Ballando sta combattendo contro il cancro al seno. Un tumore diverso ma la malattia è la stessa, le sofferenze sono così simili ma Carolyn e Sinisa hanno molto in comune. Il loro messaggio e la loro forza. “Lui è un grande maestro, quando è venuto a Ballando con le Stelle abbiamo parlato tanto, siamo sportivi e la disciplina aiuta tantissimo ad andare vanti e lui per me è stato un grande maestro anche se non seguo tanto il calcio ma Sinisa Mihajlovic ha dato un bel messaggio… Tutti pensano ‘a me non capiterà’ invece purtroppo non è così”.
Carolyn Smith a Storie Italiane ricorda Sinisa Mihajlovic
Ricorda Sinisa ma deve portare avanti la sua battaglia e il messaggio che la accomunerà per sempre a lui. Carolyn Smith è spesso a contatto con i medici, per se stessa e per la prevenzione che ricorda fondamentale per tutti. “I medici dicono che le persone devono fare una vita salutare ma io ho preso lo stesso un tumore Ma ho detto ringrazio Dio che io sono una ballerina perché non so come potevo affrontare tutto quello che ho affrontato negli ultimi 7 anni. La gente deva fare anche una attività, io non auguro a nessuno di prendere una malattia ma se il corpo è più forte è diverso e per questo devono fare sport e fare una vita sana”.
Ecco perché il suo messaggio e quello di Sinisa resteranno legati per sempre, perché sono due sportivi, perché hanno avuto la forza, perché può capitare a tutti, anche se a volte la malattia vince. E’ importante parlarne, non solo per prevenzione ma anche per dare forza a chi purtroppo la battaglia la sta già affrontando. In passato c’era al vergogna anche solo di dirlo, oggi dobbiamo sostenerci, tutti.