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Nancy Brilli, le scuse ad Elena Sofia Ricci per la relazione con il marito: racconta tutto a Belve

Nancy Brilli dalla relazione con il marito di Elena Sofia Ricci all'autolesionismo, racconta tutto a Belve

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Per Nancy Brilli la sedia di Belve è uno strumento di tortura, lo conferma ricordando ai suoi follower che stasera, 22 novembre 2022, in seconda serata lei sarà ospite di Francesca Fagnani. Ancora una volta Nancy Brilli ha raccontato molto della sua vita e anche della relazione che ha avuto con il marito di Elena Sofia Ricci, anche se lei mette i puntini sulle i e chiarisce che Luca Damiani era già l’ex marito della Ricci e che inoltre non era vero che loro due erano così amiche. La Brilli in passato ha anche chiesto scusa alla collega, ma perché farlo se la coppia non esisteva più? Francesca Fagnani ha la gran capacità di portare tutti i suoi ospiti alle risposte e tra gli argomenti dell’intervista ci sono anche il calcio dato ad Ivano Fossati e lo schiaffo a Paolo Virzì. Nancy Brillo spiega tutto.

Nancy Brilli a Belve

Nancy Brilli ed Elena Sofia Ricci non sono mai andate molto d’accordo, il riferimento è alla frequentazione della prima con il marito della seconda. “Ex marito! Non vivevano più insieme e parlavano male l’uno dell’altra, non era vero che era la mia migliore amica e poi ho chiesto scusa” precisa.

Non ha invece mai chiarito con il regista Paolo Virzì dopo lo schiaffo: “Mi scrisse una lettera dicendomi che chi andava da Pippo Baudo vestita da sera non era credibile in un ruolo da operaia, di fatto abbiamo litigato. Sì, gli ho dato anche uno schiaffo e no, non abbiamo mai chiarito”. Non nega nulla ma sul calcio dato al suo ex, Ivano Fossati, ha un’altra precisazione da fare. Dicono che gli abbia rotto una gamba: “Intanto non ho cominciato io e poi rotto è un’esagerazione. Non era un livido, ma niente di ospedaliero”.

C’è molto altro nei suoi racconti, in un’intervista come sempre profonda. Nancy Brilli ricorda il periodo della depressione a cui ha fatto seguito l’autolesionismo: “Ci si provocano delle ferite che poi non fanno più male, così si ha come la sensazione di gestire il tuo dolore in tutti i suoi aspetti, esteriore e interiore”.

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