Giampiero Mughini si emoziona fino a perdere le parole: “A mia madre non ho dato…”
Giampiero Mughini racconta del padre e della madre ma il dolore è infinito
A Oggi è un altro giorno Giampiero Mughini racconta poco della madre e del padre, l’emozione e forse i rimpianti sono così forti da spezzargli la voce. I suoi genitori erano separati, il padre lo vedeva ogni mese e mezzo e quando erano insieme andavano a pranzo e il padre restava quasi del tutto in silenzio. Diceva pochissime parole e Giampiero Mughini le ricorda tutte. Ricorda che una volta gli mostrò la pagella con tutti voti alti, tutti 8 e 9 ma c’era un 7 e gli chiese spiegazioni. Mai un ti voglio bene, suo padre non gli ha mai detto una parola affettuosa ma è sulla domanda se lui invece l’abbia fatto, se gli abbia mai detto il bene che gli voleva che Mughini si commuove di nuovo e chiede a Serena Bortone di parlare di altro. Era un fascista ma rispettava suo figlio, Giampiero adorava e adora il padre con le sue poche parole, anche se lui è l’opposto anche in questo.
La madre di Giampiero Mughini
Da bimbo timido a intellettuale ma Mughini non riesce a parlare nemmeno della madre, ci sono nodi familiari che non ha sciolto. “Io non ho dato a mia madre…” ma poi si blocca e Serena Bortone lo conforta: “Sono sicura che le hai dato amore perché le madri lo sanno riconoscere”.
Per gli altri Mughini non ha figli ma per lui i suoi due cani l’hanno reso padre e ringrazia sua moglie Michela, perché è solo grazie a lei che fa loro da madre se hanno due cuccioli che lo riempiono d’amore.
Tra tante emozioni Mughini scopre se stesso, racconta dell’amicizia unica con Carlo e Marina Ripa Di Meana. “Marina è stata forse la più importate delle mie amiche nella mia età matura, è stata un’amica assoluta, lei e Carlo, e sino all’ultimo Natale io passavo sempre la vigilia di Natale con loro. Io non ho una mia famiglia, Michela andava dalla sua a Natale. Quell’ultimo mi arrivò un suo messaggio diceva che Carlo non stava bene ma in realtà era lei che non stava bene ed è morta pochi giorni dopo”. Mughini non aveva capito che era Marina che stava per andare via, ha creduto fosse davvero Carlo. “Sono stati conficcati nella mia anima” ricorda che li conobbe il giorno dopo il loro matrimonio civile.
“Lei era un personaggio grandioso, esce adesso un mio ultimo libro e c’è un capitolo dedicato a lei”. Mughini ha un messaggio che dovrebbe arrivare a tutti: “La prevenzione è importante, più della rivoluzione”.