Dovrebbe essere Ballando con le stelle 2022 non Parlare con chiunque: tagliare, tagliare, tagliare
Ballando con le stelle 2022 ha un grande problema: dura troppo e si parla troppo. Bisogna tagliare e dare più spazio al ballo e meno alle chiacchiere
Tagliare, tagliare, tagliare. Non c’è altro da fare. Pochi giorni fa Milly Carlucci in conferenza stampa, parlando dell’edizione italiana di Ballando con le stelle, ha spiegato che la squadra di Rai 1 lavora a uno show di oltre 4 ore mentre nel resto del mondo, il format dura anche meno della metà. Ecco dovremmo essere noi a prendere esempio dagli altri in questo caso. Iniziare alle 20,40 per terminare all’una di notte p qualcosa di inconcepibile. Ballando con le stelle dura troppo. Non è una novità, ce lo avete sentito dire anche in anni passati. E lo ribadiamo ancora visto che in ogni edizione si aggiunge qualcosa in più che non dà nulla di nuovo al programma ma che lo appesantisce. Ci sono già 4 giurati che parlano, ed è decisamente abbastanza. E poi c’è Alberto Matano, custode del tesoretto, e ci può anche stare…Ma qualcuno ci spiegherà mai che santi in paradiso ha Rossella Erra? Perchè davvero è complicato comprendere il suo ruolo. Non rappresenta assolutamente la voce del popolo, se solo leggesse un tweet reale sui social, capirebbe che viene detto tutto il contrario di quello che lei commenta in puntata. “A me, io io io penso, io credo, per me”…Nel parlare con Paola Barale ci ha ricordato della sua esperienza dal parrucchiere, un po’ come Orietta Berti al GF VIP che invece di dire la sua sui fatti, tira fuori un aneddoto del 1920. Ma si può davvero perdere tempo nel sentire quello che racconta una tribuna del popolo che è solo la voce di se stessa? Nulla contro Sara di Vaira e Simone di Pasquale che sono due grandissimi professionisti ma davvero, far parlare 7 persone una dietro l’altra dopo le esibizioni, non solo è noioso ma spezza anche il ritmo del programma che non dovrebbe basarsi sulle parole, ma sulle esibizioni dei concorrenti. E’ Ballando con le stelle, non parlando con chiunque.
E qualcuno ieri sera se n’è anche accorto, visto che dopo le prime esibizioni, si è cercato di far parlare meno le persone a bordo campo. Ma non è bastato. Perchè poi il finale, la parte più interessante, si riduce ai titoli di coda e si va di fretta, senza capire un cavolo di quello che sta succedendo. E in un programma che dura 4 ore e più, tutto questo è inconcepibile.
Ballando con le stele 2022: bisogna tagliare
Un’altra cosa priva di senso sono le clip lunghe ore. Non siamo al cinema. Se non c’è un episodio da spiegare, bastano delle clip di un paio di minuti. Del resto in pista scendono dei vip, non c’è bisogno di ricordare cosa hanno fatto, lo sappiamo. O se proprio vogliamo saperlo, cerchiamo in rete informazioni utili. Bisogna tagliare. Il programma funziona e potrebbe persino funzionare meglio ma bisogna tornare a parlare di ballo, a emozionarsi con le esibizioni dei concorrenti, non a indignarsi per le parolacce, per i commenti e via dicendo. Less is more.
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