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Giancarlo Giannini: “Vedere morire un figlio è una cosa terribile”

La morte di un figlio, Giancarlo Giannini ha provato il dolore più grande e lo ricorda stasera a Ti sento

Ospite di Pierluigi Diaco nello studio di Ti sento stasera 10 maggio alle 23:40 ci sarà Giancarlo Giannini. Attraverso frammenti sonori i racconti del celebre attore, il ricordo del figlio morto. Giancarlo Giannini ripercorre quel dolore immenso che nessun genitore dovrebbe provare. Lorenzo era il suo primogenito morto quando non aveva ancora compiuto venti anni, per un aneurisma. Su Rai 2 in seconda serata il racconto dell’attore sugli episodi più significativi e inevitabilmente dolorosi della sua vita. Sta per compiere 80 anni, il primo agosto; ricorda la guerra vissuta da bambino, le cannonate. Aveva pochissimi anni ma ricorda tutto così bene, tutto è rimasto nei suoi occhi.

Giancarlo Giannini – Ti sento

Ricorda cosa disse in quel momento così drammatico: “Quando morì mio figlio dissi che ora lui stava meglio di noi” parole forti ma che lasciano capire quanto immenso sia stato il dolore di Giannini e della sua famiglia nel dire addio a Lorenzo. Non esiste niente di più terribile al mondo ed è un dolore che resta. Giancarlo Giannini si racconta senza filtri, parla della sofferenza di un padre, quella con cui deve fare i conti tutti i giorni perché non passa mai.

La guerra è così vicina a noi ma lui l’ha vissuta: “Nel modo più violento: cannonate da una parte, bozzoli di cannoni… sono immagini, avevo solo 2 o 3 anni io, però le ho vissute, ce le ho ancora negli occhi”. Ammette di non guardare più quelle immagini in tv perché pensa che se uno vuole la pace la guerra non la fa con le armi, sa cosa vuol dire: “Le guerre, se uno vuole la pace, non si fanno con le armi. Da un po’ di tempo li guardo di meno, preferisco non vederli, perché so cosa vuol dire e perché la guerra è una delle cose più stronze che si possa fare”. 

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