Carola da Amici a Verissimo: le due famiglie, l’amore per Luigi
A Verissimo Carola di Amici racconta che ha due famiglie, racconta dell'amore per Luigi
Carola è uscita sabato scorso dalla scuola di Amici, per lei ci sono già nuove avventure importanti in teatro per la sua danza. A Verissimo racconta che dopo 7 mesi tornare alla vita reale è stato strano. Ha passeggiato per Roma che non conosce bene e che ha scoperto in questi giorni. Tutto le è apparso ovviamente un po’ strano. I genitori di Carola sono molto contenti del suo percorso nella scuola di Amici. Carola ha iniziato a ballare sul passeggino a 4 anni, da Parigi al Canada il talento di Carola ma lei ad Amici si è fatta influenzare dal suo spirito, dalla sua ansia, poi ha mostrato il suo valore. Aveva solo 9 anni quando ha lasciato la famiglia per volare a Parigi, per studiare ancora e sempre danza. Lì ha trovato una seconda famiglia, è stata fortunata. “Ero molto impegnata e non avevo molto tempo per sentire la mancanza della mia famiglia anche perché la mia seconda famiglia non mi ha mai fatto mancare niente. Sono stata in Francia dai 9 ai 18 anni è come se avessi due mamme e due papà”.
Carola e il legame speciale con Luigi
Nella scuola ha imparato che anche il suo cuore può danzare sulle note delle emozioni. Avrà il ruolo di Giulietta ma Silvia Toffanin si sofferma sull’amore reale, perché se è scontato che sarà una bravissima Giulietta c’è la curiosità di scoprire cosa la lega al cantante di Amici.
“Più di tutti mi mancano le mie compagne di stanza, i miei compagni di squadra” e poi parla di Luigi. “In realtà non saprei dirti che legame abbiamo perché non saprei definirti a parole cosa ci lega tanto. E’ un legame molto speciale, molto profondo, lui sa tutto di me, è la prima persona con cii ho parlato e con lui mi sono confidata. Ha una personalità e un carattere che anche se complesso e contorto mi aiuta ad essere me stessa, ad essere libera di essere me stessa. Lui è l’opposto di me ma mi fa stare bene, tranquillità, mi mette leggerezza e spensieratezza”. Forse non è innamorata ma pensa che certi legami non hanno bisogno per forza della storia romantica, perché l’amore vero è quello incondizionato: “E’ una infatuazione mentale ma non avendolo vissuto non posso dirti se questo era l’amore della mia vita ma lui era importante per me, era il mio punto di riferimento”. Spera di rivederlo, di andare ai suoi concerti e che lui la segua in teatro, che le resti vicino.