Un altro intervento per Dalila Di Lazzaro: “Purtroppo non è andato a buon fine”
Purtroppo non è andato bene l'intervento di Dalila Di Lazzaro, lo confida a Oggi è un altro giorno
Non è andato a buon fine, purtroppo, l’ennesimo intervento di Dalila Di Lazzaro, lo racconta a Oggi è un altro giorno, anzi semplicemente lo conferma. E’ stanca di raccontare del suo dolore continuo, delle sue sofferenze, sempre presenti ma sembrano quasi senza cura, senza soluzione. Saluta Fedez, gli augura tutto il bene possibile, lei sa bene cosa significa uscire da un ospedale. “Nei miei anni di ospedale – confida Dalila Di Lazzaro – ho conosciuto tante persone e c’è chi mi chiama dopo tanti anni e mi dice ‘ma tu stai ancora lì?’. Un dolore cronico neuropatico che purtroppo ti annienta” e Dalila l’ha ripetuto così tante volte ma resta così forte e così priva di rabbia: “Io amo la vita e come la amo io dovrebbe amarla Putin e sentire il dolore veramente e allora capirebbero quanto è importante la serenità ed essere uomini che saranno ricordati perché al proprio popolo hanno dato sicurezza”.
Dalila Di Lazzaro e la fobia di volare
Non dice molto sull’operazione, sulle speranze che aveva rimesso in questo nuovo intervento, mostra il cerotto che ha dietro la nuca.
Ricorda l’incidente aereo di tanti anni fa, spiega così che da quel momento non ha più voluto prendere un aereo. Era a Miami con un gruppo di modelle e un amico le aveva invitate alle Bahamas con un aereo privato: “Non so dove sia successo ma nel panico sento l’aereo che va giù e la ragazza seduta vicino a me che mi aiutava… mi mancava l’aria, siamo caduti nell’acqua, 4 o 5 sobbalzi e mi stava venendo un infarto, è stata una cosa terribile, che mi ha scioccato. Lì ci sono gli squali, era di giorno ma se era di sera non ci trovavano. Ci hanno salvato dei pescatori”. Da quel momento Dalila non è riuscita a salire su un aereo, aveva degli attacchi di fobia impossibili da gestire da sola.
Ad aiutare la Di Lazzaro è stao Alberto Sordi: “Non mi hanno detto che si girava a Marrakech e ho firmato il contratto ma il mio agente era d’accordo con la produzione e ormai dovevo andare o passi i guai… ‘Mo te tocca ma non te preoccupà che ce sto io vicino a te’” le disse Sordi e così prese delle pastiglie per dormire mentre il grande Alberto le teneva la mano.