Anna Safroncik, la sua vita sta cambiando ancora una volta
Anna Safroncik a Oggi è un altro giorno: la sua vita sta cambiando ancora una volta
Anna Safroncik è nata a Kiev ed è nella capitale ucraina che ha vissuto i suoi primi 12 anni. La guerra l’ha seguita e la segue con profonda ansia anche se adesso che il padre è a casa con lei in Italia ammette che sono stati momenti difficili ma che adesso sono più sereni. “La mia infanzia è stata meravigliosa, una famiglia di artisti” racconta Anna Safroncik a Oggi è un altro giorno. “E’ molto particolare cambiare vita, come i gatti e io credo questa sia un altro nuovo inizio perché viviamo tutti di nuovo sotto lo stesso tetto, perché fino a poco fa io vivevo da sola”. L’infanzia a Kiev ma ricorda che a scuola sopra la cattedra non c’era il crocifisso ma il quadro di Lenin.
Anna Safroncik a Oggi è un altro giorno, la sua nuova vita
“Vengo da una famiglia di artisti, la mia infanzia è stata meravigliosa dietro le quinte, in mezzo a fiori, applausi, orchestre, tenori e soprani che riscaldavano la voce. Papà era un tenore, mamma era una ballerina. Anche io avevo un mio ruolo negli spettacoli, con camerino e orario di trucco. Tutto ciò che ho imparato nel mio mestiere lo devo ai miei genitori e a mio nonno, ballerino”.
Anna è sbocciata negli anni in cui il Comunismo era ancora molto forte. Ricorda le parate del primo maggio, le grandi feste, i carri armati: “Quando cresci nella propaganda non hai una prospettiva ampia sulle cose, sei completamente cieca. Ti rassicura, è un bel modo di placare le masse. Lenin era anche sulle nostre uniformi”.
Poi è arrivata la libertà, un sapore strano: “fa svanire tutto ciò che hai fatto fino a quel momento… la libertà è preziosa”.
E’ riuscita a mettere in salvo suo padre e la sua compagna ma parte della famiglia è ancora a Kiev, non andrà via. Parenti a cui nonostante abbia offerto aiuto e accoglienza restano nella loro città.