Maria Ermachkova tesa parla della guerra, i suoi genitori vivono a Mosca
A Oggi è un altro giorno Maria Ermachkova racconta della sua famiglia in Russia, dei voli sospesi, i social oscurati
Maria Ermachkova, la ballerina che è parte del cast di Ballando con le Stelle, è russa e come tantissimi è distrutta dalla guerra in Ucraina. E’ un conflitto che sente vicinissimo perché i suoi genitori vivono in Russia, perché ha i parenti in Ucraina. A Oggi è un altro giorno la Ermachkova danza con Samuel Peron, è il suo modo di trasmettere le emozioni, la sua arte, ma partecipa con aiuti anche in modo concreto. A Serena Bortone racconta la sua tensione. “Da quando è iniziata la guerra tutti stiamo vivendo un momento terribile. La mia famiglia per fortuna sta bene, i miei genitori sono a Mosca, stanno bene ma non ho idea di quando potrò vederli perché i voli sono chiusi, i social sono oscurati; per fortuna c’è whatsapp con cui posso parlare”. Maria Emachkova sente i suoi genitori tutti i giorni, ogni mattina.
Maria Emachkova, le notizie che arrivano in Russia sulla guerra
I social oscurati limitano molto le informazioni e la ballerina conferma che in Russia arriva ciò che trasmettono radio e televisione. “C’è la propaganda in tv e alla radio, alla gente arriva quello che dicono. Ci sono tante persone contro la guerra e Putin ma ascoltando per anni questa propaganda che arriva dalla televisione purtroppo ci sono anche tante persone che sono d’accordo con quello che sta succedendo”.
Maria sta facendo una raccolta: “Anche io in questo periodo mi sono molto impotente come tutti; non possiamo fare niente ma nel piccolo, a parte l’arte e la danza, con la scuola di danza e la parrocchia stiamo facendo questa raccolta per le persone bisognose perché sono veramente tanti che ne hanno bisogno”.
“Non esiste il russo, esistono le persone costrette a combattere, esistono i dittatori, il messaggio di pace che arriva da voi russi per noi è molto importante” è la conclusione di Serena Bortone che ha Oggi è un altro giorno dà voce a chi crede nella pace, a chi vive in modo più diretto la guerra tra Russia e Ucraina.