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Nello studio di Antonella Clerici la bandiera della pace, Matt ha salvato otto bambini dalla guerra

Matt, il contadino di E' sempre mezzogiorno, questa notte ha salvato mamme e bambini dalla guerra in Ucraina

clerici matt

Antonella Clerici entra nello studio di E’ sempre mezzogiorno con la bandiera della pace tra le mani perché la speranza di tutti è questa, poi racconta cosa ha fatto questa notte Matt The Farmer. “La nostra speranza risiede soprattutto in questo periodo nella solidarietà tra popoli. Vediamo i vicini dell’Ucraina che sono poverissimi ma accolgono i profughi e danno loro da mangiare. Vediamo come tutte le persone si sono mobilitate e non solo con le organizzazioni…”. Noi siamo impotenti ma possiamo fare tanto per aiutare chi fugge dalla guerra e Antonella Clerici ricorda a tutti: “E’ questa la forza su cui dobbiamo contare più della politica e della diplomazia. E’ questa forza, è attraverso questo aiuto che arriverà la pace”. La bandiera della pace sarà nello studio di E’ sempre mezzogiorno fino a quando si annuncerà la vera pace, la fine della guerra in Ucraina. “Oggi e fino alla fine che spero sia presto vogliamo dare un piccolo segnale di pace anche se non sia una trasmissione di informazione noi rappresentiamo voi che ci guardate da casa e che avete lo stesso nostro sentimento”.

Da E’ sempre mezzogiorno la vera solidarietà ha il nome di Matt The Farmer

Tutti possiamo aiutare chi sta vivendo l’orrore della guerra in Ucraina inviando aiuti. In tanti lo stanno facendo ma Matt The Farmer è andato oltre. Matteo il contadino è tra i protagonisti di E’ sempre mezzogiorno e questa notte ha salvato dei bambini dalla guerra, ha portato beni di prima necessità al confine e con gli stessi furgoni ha portato in Italia 8 bambini e 4 mamme.

Matt nei giorni scorsi era in Moldavia e una sua amica ucraina era disperata perché aveva i figli che stavano scappando da Odessa. Da papà non ha potuto fare altro che organizzare tutto per andare a prendere i figli della sua amica e altri bambini.

“Abbiamo organizzato un’auto, poi un furgone, non bastava e i furgoni sono diventati due e siamo partiti venerdì notte alle 8 e ieri sera alle nove ero al confine tra Romani e Ucraina”. I furgoni erano pieni di beni di prima necessità, tutto è terminato in due ore perché lì hanno bisogno di tante cose. E’ andata bene, i bambini sono già stati affidati a famiglie che possono occuparsi di loro. Matt si commuove, pensa a tutti i piccoli che ha dovuto lasciare al freddo senza niente.

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