I Jalisse si consolano a Verissimo: da sempre esclusi dal festival di Sanremo
I Jalisse ospiti a Verissimo proprio durante Sanremo 2022. Chiedono il perché della loro eterna esclusione ma rispondono anche a Fiorello
Se i Jalisse non vanno a Sanremo vanno a Verissimo, magari magra consolazione ma almeno possono ripetere la domanda che si pongono dal 1997. Perché i Jalisse non riescono a salire di nuovo sul palco del festival di Sanremo dopo la loro lontanissima vittoria. Fiumi di parole la ricordano in molti ma dopo quel trionfo non avuto grande successo e soprattutto nessun direttore artistico li ha più scelti per la gara sanremese, nemmeno Amadeus. A Verissimo sabato 5 febbraio i Jalisse confidano ancora una volta la loro delusione, quella di essere sempre scartati e senza una spiegazione. Sarebbero disposti anche ad arrivare ultimi, a loro non interessa la vittoria ma esserci. Poi una battuta sulla citazione di Fiorello, a loro non è piaciuto arrivare così a Sanremo 2022, con quell’immagine dei “riti vudù”.
I Jalisse a Verissimo fanno un appello
“Diverse volte ci siamo chiesti il perché di tutti questi no ma stiamo ancora cercando di capire i motivi. Possiamo immaginare che ogni direttore artistico del Festival scelga il proprio cast e la sua linea artistica ma sono passati venticinque anni. Non riusciamo a capirlo”.
Una piccola spiegazione la immaginano: “Posso immaginare che la nostra vittoria all’epoca forse non sia andata giù a molti perché subito dopo siamo stati attaccati in diverse situazioni. Quest’anno sono stati selezionati venticinque cantanti e potevano sceglierne ventisei. Non volevamo prendere il posto di nessuno. Saremmo stati disposti anche ad arrivare ultimi, anche perché abbiamo già vinto una volta”.
Chiedono di non avere pregiudizi nei loro confronti, di essere ascoltati, poi un commento sulla battuta di Fiorello durante la prima serata del festival. Fiorello ha scherzato dicendo che fanno i “riti vudù” ad Amadeus. “Siamo due persone buone che non fanno quelle cose. Siamo una famiglia e siamo artigiani della musica”.