Leo Gullotta a suo padre: se potesse venire giù solo per pochi minuti
Leo Gullotta vorrebbe chiedere a suo padre se è orgoglioso di lui, è andato via troppo presto
C’è un desiderio che Leo Gullotta sa che non potrà mai realizzare, riguarda suo padre e lo confida nello studio di Oggi è un altro giorno. Ospite di Serena Bortone ha raccontato che suo padre non ha visto niente del suo lavoro, dei suoi successi. Ha fatto solo in tempo a vederlo ragazzino durante un saggio, una cosa piccolissima, niente altro. Leo Gullotta si rivolge al papà, come se potesse ascoltarlo: “Per 15 minuti se puoi venire giù”. Pensa a lui, vorrebbe chiedergli: “Se è contento di me. Desiderio impossibile ma prima o poi ci rincontreremo… Non so se è fiero di me. Lui mi ha sempre dato consigli meravigliosi”.
Leo Gullotta chiese consiglio a suo padre: insegnante d’arte o attore
Aveva 18 anni e chiese al papà quale sarebbe stata la scelta migliore. “Guarda, mi dispiacerebbe moltissimo se a 50 anni facessi il lavoro che ti ho indicato ma poi non ti piace… Lì per lì non ho capito” ha poi invece capito che lo stava responsabilizzando.
Non gli ha lasciato ultime parole prima di morire ma ricorda che gli voleva bene. “Questo bene mi ha dato la possibilità di averlo nei miei giorni e nella mia vita”. Gullotta parla di accoglienza, di rispetto verso gli altri. Sono esempi che gli ricordano suo padre.
“Nel lavoro io arrivo sempre prima perché rispetto il lavoro degli altri, rispetto le persone. Mi piace il saluto, il caffè, il concetto e valore della conoscenza, dell’incontro e questi mi ha accompagnato per 75 anni d’età”.
Serena Bortone ha un attimo difficoltà, chiama marito il compagno di Leo Gullotta ma sa già che arriveranno delle critiche. Risolve tutto Gullotta: “Dove c’è amore c’è famiglia, queste distinzioni non le capisco – poi confida – Non abbiamo mai litigato in 42 anni, magari solo per sciocchezze, per cose superficialissime. Forse a volte mi rimprovera perché sono troppo tedesco, sono capricorno”.