Federico Vespa: “Tanti casi di depressione nascono dal disagio familiare”
Federico Vespa ospite a Storie Italiane racconta la depressione ormai superata
E’ sereno Federico Vespa nello studio di Storie Italiane, sta bene e forse ha anche più esperienza davanti alle telecamere, la sua storia può essere di aiuto a molti. Racconta ancora una volta della depressione vissuta per anni, è importante farlo e per lui non deve essere semplice, è il figlio di Bruno Vespa, i suoi genitori sono famosi. Forse tutto nasce proprio da questo, per Federico Vespa è stato un problema essere figlio del giornalista e conduttore che tutti riconoscevano rubando momenti di vita a lui. E’ stata sua madre ad aiutarlo, è a lei che ha raccontato per prima la sua sofferenza ma la depressione è andata avanti poi per anni, tanti anni.
FEDERICO VESPA RACCONTA CHE SUA MADRE HA SOFFERTO DI UNA LIEVE DEPRESSIONE DOPO LA SUA NASCITA
Una depressione post partum che di certo le ha consentito di comprendere ancora di più suo figlio. “Ti aiuto io non ti preoccupare” furono queste le parole della madre di Federico Vespa che a Storie Italiane può dire che la depressione adesso è andata via del tutto ma conferma che fino a quando ha avuto 35 anni è sempre stato un va e vieni di sofferenza. Dai 19 anni ai 35 anni non è stato semplice, con anni migliori e anni di crisi.
Non è semplice fare i genitori ma a volte anche i figli e per Federico forse è stato così. Figlio di due personalità così forti e amate, famosi, a lui è pesato ma aggiunge subito che per il fratello non è stato così, lui stava bene in quella situazione.
Federico Vespa spiega che invece lui viveva male essere figlio di Bruno Vespa, aveva voglia di normalità, non voleva gli occhi tutti addosso perché si sentiva un osservato speciale in tutte le situazioni, dalla scuola a una semplice passeggiata, lui era il figlio di Bruno Vespa: “Ti senti proprio piccolo”.
Crede sia possibile che le radici della sua depressione siano nate proprio da lì: “Non ho la prova ma è possibile che tanti casi nascono dal disagio familiare, non solo i mio”.