Fabio Frizzi in tv per Telethon: “Siamo a casa di Fabrizio, è dura” (Foto)
Le emozioni di Fabio Frizzi e Paolo Belli in diretta per Telethon, a casa di Fabrizio Frizzi (foto)
Prosegue la maratona Telethon e in studio entra Fabio Frizzi. Anche quest’anno non c’è Fabrizio Frizzi a condurre Telethon, a perdere la voce ripetendo il più possibile il suo appello per un messaggio al 45510 a favore della ricerca per le malattie rare, quelle che non hanno ancora una cura. Applausi ed emozione mentre scorrono le immagini dei due fratelli insieme. Fabio e Fabrizio Frizzi si sono sempre sostenuti a vicenda, hanno sempre fatto il tifo l’uno per l’altro. Sorride il maestro ma lo fa per nascondere quella continua emozione. “Ma qua siamo un po’ a casa sua, è dura e qui ci sono tanti amici di Fabrizio. Fabrizio secondo me è ancora qui, nel senso che è stato talmente forte come entusiasmo e tipo di rapporti che quella brutta giornata a Piazza del Popolo l’abbiamo rimossa un po’ tutti. Lui è qui nel camerino e tra poco arriva”. E’ vero tutti si aspettano che entri Fabrizio Frizzi, che faccia alzare la testa a tutti verso la tv con la sua risata, indimenticabile.
PAOLO BELLI SI EMOZIONA RICORDANDO FABRIZIO FRIZZI
“Sono riservato e a chiunque capiti è una mazzata” lo dice perché sa che non può parlarne, fa troppo male l’assenza di suo fratello. Parla però dell’affetto che hanno sempre le persone per lui: “Quando sono in giro a fare concerti tutti si ricordano e mi parlano di lui. Lui è sempre stato un tifoso mio e io sempre un tifoso suo…”.
Qualche passo più in là c’è Paolo Belli, era legatissimo a Fabrizio Frizzi, è con lui che ha sempre portato avanti Telethon, è legatissimo anche al maestro Fabio Frizzi. Paolo è emozionato, vorrebbe abbracciare Fabio ma non si può, vorrebbe dire cosa ha imparato da lui ma ha bisogno di qualche attimo e ripete che è stato lui a legarlo a questo evento: “Diceva che era importante solo mandare gli sms per donare al 45510”.
Fabio Frizzi confida cosa gli raccontava suo fratello: “Di Telethon mi raccontava che la solidarietà era una specie di mania, ci teneva tantissimo, era proprio così, ne aveva fatte 20 di cose e te ne raccontava 2. Lui Telethon l’aspettava come Natale, con questa sua generosità assoluta”.