Benedetta Barzini e Beniamino Barrese, La scomparsa di una madre: un desiderio e un film
Benedetta Barzini ospite a Oggi un altro giorno con suo figlio, Beniamino Barrese, regista del film La scomparsa di una madre
Da modella a giornalista Benedetta Barzini ospite a Oggi un altro giorno con suo figlio, Beniamino Barrese, in un’intervista che non ha paragone rispetto alle altre. Questo perché l’intensità di ciò che racconta ma anche di ciò che non dice la Barzini non è comune. La scomparsa di una madre è il film con cui Barrese ha raccontato il reale desiderio di sua madre, di sparire per sempre. E’ anche il modo con cui è riuscito a sapere di più di lei, così ermetica, così complessa, così speciale. Perché Benedetta Barzini vorrebbe sparire e in che modo? “Per lasciare tutto quello che ho conosciuto perché non mi piace e vorrei andare dove non mi conosce nessuno e andare il più lontano possibile dall’uomo bianco che ha devastato il mondo, voglio trovare un angolo incontaminato e piccolo”.
BENEDETTA BARZINI A OGGI E’ UN ALTRO GIORNO
Lasciare anche gli affetti, questo è il prezzo che è disposta a pagare. Senza carte di credito, senza soldi, senza telefono e Beniamino le crede, anche se pensa che sia una sorta di utopia che viene fuori dalla sua vita.
“Penso che il lavoro che abbiamo fatto insieme con il film ‘La scomparsa di una madre’ abbia un po’ guarito qualcosa. Il mio ruolo di autore è stato quello di raccontare, è un film che ha avuto vita soprattutto nei festival”.
Lei si definisce un’orfana ricca perché non considerata dalla madre e dal padre. “Vengo da una situazione demenziale e me ne sono accorta subito. Senti che ti mancano delle cose, soprattutto l’umanità. La mamma e il papà è un mestiere e se non lo fai… Io magari l’ho fatto male ma l’ho fatto”.
Non ha mai detto niente a sua madre perché pensa che non avrebbe mai potuto capire. E’ finita poi in un orfanotrofio e nemmeno suo padre andava a trovarla, non era interessato.
Anche per suo figlio è ancora oggi complicato comprenderla e sapere qualcosa del suo passato ma lei c’era come madre nonostante i suoi tanti lavori. Tanto tormento nella sua vita ma non racconta tutto, sembra poco importante e poco interessante ma forse è l’esatto contrario.
“Quando la maestra mi ha invitato a casa sua per fare i biscotti ho capito che non avevo mai avuto una casa ed è successo il disastro perché quando tiri fuori un bambino dall’orfanotrofio nel fine settimana e poi lo riporti lì è un disastro”.
E’ stata la prima modella italiana sulla copertina di Vogue, ha incontrato personaggi che definisce interessanti, ha vissuto tante situazioni diversi, ha visto molto ma c’era poco da apprezzare.