Le lacrime di Tiziano Ferro per la nonna pensando al dono che gli ha lasciato (Foto)
Ospite a Domenica In oggi Tiziano Ferro tra emozioni, canzoni e il ricordo della nonna (foto)
Dal ricordo di Mara Venier a Domenica In di una richiesta di autografo per sua nonna la mancanza per Tiziano Ferro di una delle persone che ha più amato e ama. Non c’è più la nonna di Tiziano Ferro. Si commuove confidando che è stata lei a passargli il dono di credere in Dio. “Io prego molto e credo che non si possa essere credenti e prendere di questo solo quello che ti pare. E’ da quando sono piccolo che mi raccontano che c’è un posto migliore e a 40 anni mi sento obbligato a non cedere a questa assenza fisica ma gli insegnamenti d’amore non vanno mai via” confida Tiziano spiegando che sua nonna più di tutto gli ha insegnato la spiritualità: “Non sapeva leggere né scrivere, ha vissuto le guerre ma mi portava a messa, era l’unica cosa che voleva da me io andavo volentieri. I sermoni del mio paese in provincia di Latina erano i sermoni di preti semplici, concetti che mi sono rimasti dentro, quella sì che era spiritualità e io sono affezionato a questo Dio simpatico che dive si vive meglio senza tutti questi preconcetti”.
TIZIANO FERRO E I SENSI DI COLPA CHE NON SONO MAI POSTIVI
Ha raccontato tanto della sua vita oggi Tiziano Ferro in collegamento con Domenica In. Per lui sono le cinque del mattino ma sa che può essere d’esempio per moltissimi e adesso che è grande può parlare anche dei sensi di colpa. Li ha vissuti di continuo: “I sensi di colpa non portano a nulla e io invito tutti a pensare almeno a una cosa positiva che il senso di colpa crea”.
Ricollega tutto a sua nonna che voleva solo andare in chiesa, accendere le candele, pregare in ginocchio: “Sapeva tutto a memoria e la sua gioia era quella e io lo facevo volentieri, anche se per un bambino, per un adolescente, non era la cosa più bella al mondo ma era una cosa tra mia e mia nonna e quando è andata via io mi sono sentito obbligato nel ricordare quello che lei mi ha insegnato perché io non posso essere diventato credente senza praticare e se è vero che c’è un posto migliore è perché me l’hai insegnato tu” alza gli occhi al cielo e ringrazia sua nonna, è per i suoi insegnamenti che non può lasciarsi andare al dolore della mancanza fisica.