Cristina D’Avena: “Noi donne siamo belle a qualunque età” (Foto)
Cristina D'Avena parla di seduzione in collegamento con Da noi a ruota libera (foto)
Dalle canzoni dei cartoni animati alla seduzione Cristina D’Avena in collegamento con Da noi a ruota libera mantiene il giusto il linguaggio per la Rai, come chiede Francesca Fialdini preoccupata ma non troppo dell’argomento. Dal Valzer del moscerino all’espressione che possiamo usare per dire a un uomo che è interessante, la scelta di Cristina D’Avena è tenera: “Occhi di gatto”. La cantante di quasi tutte le sigle amate dai bambini di ieri da un po’ sembra sedurre con una nuova immagine o forse sono solo cambiati gli occhi di chi la guarda. Lei sempre dolce e bella è un vero inno alle donne: “Credo che una donna può amare a qualunque età e poi ci si può mettere in gioco a qualunque età e ognuna può farlo come vuole. Si cresce e la bellezza diventa anche altro” e Francesca Fialdini è sempre più interessata quando chiese come si seduce, perché lei sembra che dopo un po’ passi subito a pigiamone e tisana; è la sua confessione in diretta.
LA SEDUZIONE SECONDO CRISTINA D’AVENA
“Non è così, niente pigiamone, anzi bisogna reiventarsi di continuo soprattutto nel rapporto di coppia, sempre motivate e frizzanti, bisogna avere argomenti, dobbiamo sempre amare, io amo sempre e ho amato da ragazzina ora sono una donna e amo allo stesso modo. Cioè il modo di amare non cambia con il passare del tempo e le armi di seduzione ognuna di noi le applica come vuole o come può e io amo moltissimo solleticare la situazione anche culinaria”.
Cosa prepara quindi in una sera particolare a cena? “Io preparo… non sono bravissima ma alcuni piatti bolognesi li tiro fuori, una bella tagliatella a l ragù che è molto buona e appetitosa e già ti porta un po’ fuori… Poi una bella cotoletta alla petroniana e alla fine sei bella piena però ragazzi i sapori…”.
La conclusione di Cristina D’Avena: “A ogni età la dona deve avere la possibilità di amare e sedurre perché noi siamo belle a qualunque età e non dobbiamo vergognarci del tempo che passa”.