Raoul Bova a Verissimo: non sa come è morta sua madre
Raoul Bova a Verissimo confida che non ha avuto risposte chiare, non sa come è morta sua madre
Raoul Bova a Verissimo parla di sua madre e di suo padre, li ha persi entrambi ma ancora oggi non sa come sia morta mamma Rosa. E’ volata via lo scorso novembre e Raoul Bova confida che potrebbe essere morta anche a causa del Covid. Il virus era agli inizi, non si sapeva niente del Coronavirus e nessuno ha capito. Sua madre aveva già dei problemi ai polmoni ma in ospedale era stata ricoverata per un’ulcera allo stomaco. Tutto è accaduto all’improvviso e per lungo tempo non è riuscito a darsi pace; il non sapere ha contribuito a buttarlo giù in un periodo che era già molto difficile. “E’ stato tutto improvviso, non ho capito bene perché era all’inizio del Covid e mia mamma già aveva problemi polmonari ed è andata in ospedale per lo stomaco, una ulcera e poi non si è capito molto bene e questa cosa mi ha lasciato con tante domande perché non sai. Potrebbe essere morta anche di Covid ma nessuno lo sa“.
RAOUL BOVA I CHILI DI TROPPO ERANO UNA ZAVORRA
“Hanno tentato un intervento ma è venuta a mancare prima. Non hanno mai specificato chiaramente le cause della morte di mia madre. Ho cercato di capire ma sicuramente non mi portavano indietro mia mamma ma mi hanno dato quel famoso cazzotto che ti porta indietro ed è stata dura. Infatti ho ceduto completamente anche con le ossa e mi sono rotto anche una gamba ma poi ci siamo risollevati. Le mie tre donne con i miei due figli mi hanno portato a risollevarmi e togliermi anche i chili di troppo che erano la zavorra di tutti i dolori e problemi insieme”.
E’ stato un figlio fortunato ma solo dopo ha capito ancora di più tante cose: “Papà Giuseppe, Pino, lui e mia madre devo dire che ho capito a distanza di tempo quanto mi avevano dato ancora di più di ciò che pensassi. Ed ero già stato fortunato ad avere due genitori così che si sono completati, amati, ognuno mi ha dato la forza la stabilità, il rispetto delle regole, la spensieratezza e la leggerezza, mia mamma era napoletana e mi hanno dato cose diverse”. Capisce ancora di più oggi il senso di quegli abbracci, dei baci, delle parole non dette, delle carezze che ogni gli mancano tanto.